Avere una casa: diritto al quale in questi giorni si appellano numerosi cittadini veneziani che non dispongono del denaro sufficiente per acquistarne una e la richiedono al Comune. 500 sono gli alloggi Ater vuoti, ma solamente alcuni saranno ceduti; dalle Casse comunali inoltre, manca la somma necessaria per i restauri.
La graduatoria delle famiglie richiedenti un alloggio ha raggiunto quota 2800 e dal bando indetto nel 2010 ne sono state assegnate solamente 132. Nel 2012 poi, altri 2,343 nuclei famigliari hanno richiesto ed ottenuto il contributo sociale d’affitto, ma il Comune non riesce più a dare una mano agli abitanti richiedenti, questo soprattutto perché i fondi statali e regionali si sono ridotti notevolmente: da 2 milioni di euro si è passati ai 400 mila.
Ca’ Farsetti si sta comunque impegnando a controllare la regolarità dei parametri delle famiglie che dispongono già di una casa dell’Ater: 150 gli sfratti per finita locazione a questi poi si aggiungono altri 102 provvedimenti negli alloggi comunali, 41 dei quali si tratta di parenti o badanti che assistevano anziani e che alla loro morte hanno perso il diritto a rimanere in casa, 61 invece sono abusivi.
Nel 2012 sono state controllate 500 famiglie tra Cannaregio e il Bissuola a Mestre, in 132 casi vi erano delle irregolarità nel calcolo degli affitti, per 3 è scattata la decadenza del diritto di locazione.
Quest’anno ad essere controllati sono stati circa 585 alloggi e per ora sono stati revocati 11 contratti di alloggio; le morosità hanno inoltre fatto rientrare nelle casse del Comune una somma pari a 300 mila euro ed entro il 2016 conta di arrivare a circa 3 milioni.
Proprio per il diritto alla casa, stamane, una quarantina di attivisti dell’ «Associazione Sociale per la casa» ha occupato in piazzale Roma la sede Ater. I partecipanti alla manifestazione, hanno distribuito volantini sui quali viene annunciata l’avvio di «una nuova stagione di lotta per il diritto alla casa».
Alice Bianco
[24/10/2013]
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