Per i lavoratori statali non ci sono notizie rosee in arrivo. Il blocco della contrattazione, confermato per il 2014, colpirà per il quinto anno consecutivo, andando ad influire sui sedditi già colpiti da inflazione e crisi. E’ stato calcolato che il provvedimento dei contratti congelati sta portando una regressione del 10% dello stipendio ad una figura di un impiegato di medio inquadramento.
Il nuovo blocco alla contrattazione potrebbe essere prorogato ancora, e questa volta ci si aggiunge l’eliminazione della voce in busta paga della ‘vacanza contrattuale’ fino al 2017, cioè quella voce che dovrebbe compensare – in parte – proprio i mancati rinnovi.
Per chi avrà la fortuna di andare in pensione ci saranno le nuove regole sulla buonuscita: la ‘liquidazione’ dal 2014 verrà pagata in un’unica tranche solo se non supera i 50 mila euro, altrimenti verrà pagata in due rate, e non è ancora chiaro a quanto tempo di distanza una dall’altra.
Per i dipendenti pubblici in servizio è previsto, inoltre, il taglio degli straordinari pari al 10% rispetto ai livelli dell’anno in corso, con un sforbiciata più leggera (solo il 5%) per poliziotti, militari e vigili del fuoco.
Paolo Pradolin
[22/10/2013]
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