IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

martedì 19 Marzo 2024
9.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECronacaAssenteisti a Caserta: medici, dirigenti, vigili. Record dipendenti comunali
Questa notizia si trova quiCronacaAssenteisti a Caserta: medici, dirigenti, vigili. Record dipendenti comunali

Assenteisti a Caserta: medici, dirigenti, vigili. Record dipendenti comunali

pubblicità

dipendente furbetto assenteista timbra cartellino nostra

Ci sono anche due medici che hanno firmato certificati di morte senza neppure essere andati a fare accertamenti sulle persone decedute, tra i 16 “furbetti del cartellino” in servizio nell’Asl di Maddaloni (Caserta) scoperti dai Carabinieri nell’ambito di un blitz antiassenteismo scattato
all’alba nel Casertano.

I militari hanno notificato nove ordinanze agli arresti domiciliari mentre per altre sette persone è stata disposta la sospensione dal lavoro.

Secondo l’accusa, gli indagati lasciavano il posto subito dopo avere timbrato il badge, alcuni anche quello dei colleghi assenti, per andare a sbrigare faccende personali, come fare shopping, jogging o per portare i figli a scuola, come dimostrano le immagini girate durante gli
appostamenti.

Tra i nove dipendenti del Distretto 13 dell’Asl di Caserta finiti ai domiciliari ci sono anche cinque dirigenti. Ai domiciliari anche un consigliere comunale di maggioranza del vicino comune di Valle di Maddaloni, collaboratore amministrativo professionale dell’Unità Operativa di Medicina Legale del Distretto 13, accusato di avere agevolato un collega: timbrava il cartellino facendolo risultare presente.

Il danno alle casse pubbliche è stato calcolato per ognuno degli indagati e varia tra 450 e 3400 euro. Al termine delle indagini, cominciate nel dicembre del 2015, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere contesta agli indagati, a vario titolo, i reati di truffa e false attestazioni in concorso.

L’operazione dei carabinieri nel Casertano giunge in concomitanza con la presentazione, in Consiglio dei Ministri, del cosiddetto “Decreto Furbetti”, che prevede il licenziamento lampo, e con la richiesta di giudizio da parte della stessa Procura nei confronti di oltre il 70 percento dei dipendenti di un altro Comune, Orta di Atella, dove si è registrata un’alta percentuale di dipendenti assenteisti.

In questa inchiesta risultano indagati 78 impiegati comunali sui circa 120 presenti; indagato anche un uomo che timbrava i cartellini dei furbetti in cambio di prebende.

Il blitz anti assenteismo ad Orta d’Atella scattò quasi un anno fa, il 19 giugno 2015: furono notificati 24 obblighi di presentazione, per truffa aggravata ai danni dello Stato. Gli inquirenti accertarono un danno all’Erario di 85mila euro e hanno inviato gli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Finora, però, nessun dipendente coinvolto è stato sospeso o licenziato.

Gli episodi – un vero e proprio sistema secondo l’accusa – vennero scoperti dagli inquirenti grazie alle immagini delle telecamere installate dai Carabinieri della Compagnia di Marcianise e della stazione di Orta nella sede del Municipio; emerse così che, a turno, un dipendente timbrava per tutti, sia di notte che di giorno. Non solo. Chi doveva controllare era parte del meccanismo illecito: nel video, infatti, c’erano anche alcuni vigili urbani che timbrano per gli assenti.

Alcuni frame raffigurano un agente della Municipale che, quando ormai la presenza delle telecamere era nota, come l’indagine, saluta l’occhio elettronico in tono irriverente e di sfida.

Redazione | 16/06/2016 | (Photo d’archive) | [cod asseca]

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img