No Tav, ritornano le proteste dopo 4 anni. Teatro sempre la montagna di Ramatz, dove ieri un centinaio di giovani vestiti di nero hanno scelto lo scontro diretto con le forze dell’ordine. Lanci di pietre verso il cantiere, petardi: l’assalto ha visto quattro blitz la mattina, e, da un altro lato del cantiere, altri quattro nel tardo pomeriggio.
Duemila persone circa hanno partecipato alla manifestazione, circa 400 invece gli antagonisti che a turno e a più riprese “hanno attaccato” le reti del cantiere. Numeri molto lontani dai giorni caldi del 2011, anche e soprattutto perchè le persone si sono trovate intanto impegnate a combattere un’altra battaglia presso un altro fronte: le aule dei tribunali.
Lunghi mesi di silenzio dei protestanti sono stati scanditi da rinvii a giudizio, udienze e processi.
Alla fine, ieri, quattro manifestanti e altrettanti poliziotti hanno avuto bisogno di cure mediche.
Quattro le persone fermate e denunciate, tra loro c’è anche il conducente di un furgone noleggiato, nel cui interno sarebbero stati trovati bastoni, maschere antigas, petardi e pietre.
Mario Nascimbeni
29/06/2015
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(foto: scontri proteste No Tav e polizia del 2011)