Una bambina di 10 anni si è fatta saltare in aria come atto terroristico in mezzo alla folla di un mercato di Maiduguri, capoluogo dello stato nigeriano di Borno.
Il mercato teatro dell’orrore di oggi a Maiduguri è lo stesso dove lo scorso primo dicembre due donne kamikaze si fecero esplodere causando una decine di morti e una cinquantina di feriti.
La bambina kamikaze che si è fatta saltare in aria come bomba umana non aveva, secondo fonti di polizia e della Croce Rossa, più di dieci anni.
L’esplosione della bomba è stata terrificante, dopo un paio d’ore dalla deflagrazione i soccorritori contavano almeno 20 morti e 18 feriti, alcuni in gravissime condizioni.
Fonti di polizia hanno raccontato che “il corpo della ragazzina è stato fatto a pezzi … Come fosse stato tagliato in due, la parte superiore è stata trovata a 500 metri di distanza”.
Freddamente progettato l’attentato: l’ora di punta, poco dopo le 12:30, scelta per l’esplosione in modo da fare più vittime possibile. Tra i banchi e i negozietti, in quel momento infatti, si aggiravano decine di persone, in gran parte donne con i loro bambini.
Secondo la polizia, benché non vi sia stata rivendicazione per l’attentato, è più che probabile che i responsabili siano i Boko Haram che sempre più spesso usano le ragazze per i loro sanguinosi attentati.