A Venezia i mezzi pubblici (vaporetti e motoscafi) sono ritornati alla capacità di contenimento massima, ma gli orari sono rimasti quelli invernali con qualche aggiuntina eccezionale.
I primi a soffrirne sono i pendolari delle isole che devono entrare in competizione con il mondo turistico che si fa sentire anche se quest’ultimo, per il momento, non è ancora a regime massimo. Tra le più motivate, infatti, le mamme di Murano quotidianamente in grande difficoltà nel prendere i mezzi con bambini o passeggini.
I cittadini sono ritornati a muoversi, le spiagge sono aperte, turisti e gitanti sono presenti in qualche misura e con queste premesse non è ritenuto possibile che venga offerta una frequenza di mezzi inferiore a quella necessaria qual è quella invernale.
Il flash-mob di domenica mattina alle Fondamente Nove per protestare su questi temi ha visto la partecipazione di numerose persone, molte di queste aderenti – ma non solo – al Gruppo 25 Aprile (tra i promotori dell’iniziativa).
Suggerimenti per un miglioramento immediato della situazione? Ripristino delle linee balneari, ora presenti solo nei weekend e festivi: la 18 Murano-Lido e la 8 Giudecca-Lido. Ma non solo Actv, richieste anche per Alilaguna: necessario il ripristino delle linee Rossa e Arancio, mentre per la Blu si chiede il ritorno alle frequenze regolari.