Morto Giovanni (Gianni) Secco, storico componente del duo “Belumat” che aveva fondato negli anni Settanta con il musicista Giorgio Fornasier.
Secco aveva 74 anni e da alcuni anni aveva problemi di salute, oggi purtroppo si è spento. “Se ne va uno dei grandi difensore dell’identità, della cultura, della veneticità dei veneti, se ne va un amico, una persona che abbiamo sempre apprezzato. Non lo dimenticheremo mai”.
Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rende omaggio al poeta e cantore della cultura popolare bellunese e veneta.
I Belumat (in dialetto significa “bellunesi”) è stato un duo musicale dialettale bellunese, formato da Secco, ricercatore ed etnomusicologo, e da Fornasier, tenore e chitarrista.
Il duo nasce nel 1972 e si esibisce assieme fino al 2007, trentacinque anni in cui i due hanno composto un centinaio di canti in lingua bellunese che fanno parte della tradizione musicale di tutta la Val Belluna e del Veneto.
“Chi non si ricorda gli spettacoli di Gianni sui palcoscenici e nelle sagre, la sua trasmissione ‘A marenda co i Belumat’? Ha riempito piazze e teatri per decenni, in Italia e all’estero – rievoca Zaia – Attraverso il piccolo schermo è entrato nelle nostre case. Lui avrebbe detto, ‘faccio parte del mobilio’!”.
“Grande cultore della lingua veneta, e dello studio della lingua veneta e del ‘talian’, ovvero del veneto parlato dagli emigranti in America Latina, con il suo lavoro di recupero di storie e canzoni – conclude Zaia – ha sempre cercato di nobilitare la storia e la cultura dei veneti. Ci mancherà”.