Ora che Sarah Coleman è morta, riaffiora la favola che ha avvolto la sua vita, quando si è innamorata di Enzo Cecconi, direttore negli anni ’70 dell’Hotel Cipriani alla Giudecca.
Sarah è mancata in California, dove viveva con il marito e di lei Venezia ricorda l’impegno e l’attenzione per la salvaguardia della laguna, l’amore per la cultura, l’umanità e la gentilezza del tratto.
Con il padre, il ricchissimo petroliere George Coleman, ogni anno, fin da ragazza trascorreva le vacanze all’Hotel Cipriani della Giudecca ed proprio qui che incontra l’amore della sua vita, sposa il direttore dell’albergo e i coniugi si trasferiscono in California. Enzo apre un ristorante a Londra e la vita dei coniugi è allietata da viaggi ed esperienze, che sempre hanno visto prevalere l’attaccamento alla città lagunare, che li ha visti impegnati anche in un progetto di restauro di alcuni appartamenti a Castello.
D’obbligo l’appuntamento estivo con Venezia, ospiti di palazzo Zecchi, dimora adiacente all’Hotel Cipriani, per ritrovare quell’atmosfera magica che li ha fatti incontrare, ricordi da rivivere e da vivificare.
Il padre e la madre Elisabeth si erano separati tanti anni fa e George si era risposato con la duchessa di Manchester, che amava trascorrere le vacanze a Venezia, al Cipriani nell’isola della Giudecca. Da questa consuetudine è nato l’incontro che avrebbe trasformato la vita di Sarah e di Enzo.
Il loro matrimonio si è rivelato un solido rapporto fondato su affetto e stima reciproca e ora che l’adorata moglie non c’è più, Enzo ha voluto ricordarla al mondo, affinché tutti possano ricordare una donna straordinaria, che ha saputo dare anche a Venezia, amore, interesse, intelligenza e dedizione.
Questa Venezia che ora la rimpiange, esprime ora tutto il suo cordoglio, perché sa di aver perso un’amica, una persona che si occupava di lei, dei suoi problemi, e che sapeva cogliere anche quegli interrogativi rinchiusi nelle acque della sua laguna.
Andreina Corso