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Migranti, il consigliere Onu: possibili partenze di un milione dalla Libia"

Migranti, arrivi aumentati del 55% Il Viminale chiama a raccolta: servono subito altri 15 mila posti. Così, con una circolare, viene sollecitata la massima urgenza nel reperimento di altri 15 mila posti. Una situazione grave che potrebbe diventare emergenza nelle prossime settimane: nei primi tre mesi e mezzo del 2016 il numero degli arrivi è aumentato del 55% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Siamo a quota 23.957 persone giunte in Italia, quattromila in più anche del 2014 che fu l’anno record degli sbarchi.

Una situazione grave che potrebbe diventare disastrosa domani. C’è un milione di “potenziali migranti” in Libia, tutti africani che dopo la rivoluzione del 2011 hanno perso il lavoro visto il caos in cui versa il Paese.
Quest’anno si registra un netto incremento delle partenze dalle coste libiche verso l’Italia e – se non si interviene – alla fine del 2016 si potrebbero contare 250mila arrivi, il doppio di quelli del 2015. Lo dice uno che il Paese nordafricano lo conosce molto bene e che da mesi negozia con i capi delle innumerevoli milizie attive sul territorio con l’obiettivo di portarli a sostenere un Governo di unità nazionale.

Paolo Serra, consigliere militare dell’inviato speciale Onu in Libia, Martin Kobler, ha parlato ieri in audizione al Comitato Schengen e successivamente alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Senato e Camera.
La Libia è un Paese di 6 milioni di abitanti che negli anni ha attratto un gran numero di migranti dall’Africa subsahariana. “Prima – ha sottolineato il generale Serra – questi flussi si fermavano in Libia, dove trovavano lavoro come manodopera, visto che la maggioranza dei libici erano impiegati statali e vivevano dei proventi del petrolio. Ma dopo il 2011 l’estrazione petrolifera in Libia è scesa da 1,8 milioni a 300 mila barili al giorno, l’agricoltura è stata abbandonata ed il Paese non ha più la capacità di assorbire questo milione di persone che dunque sono potenziali migranti”.

I primi dati del 2016 segnalano un netto aumento delle partenze. “L’anno scorso – ha osservato l’ufficiale – 154mila migranti sono usciti dalla Libia e di questi 120mila, secondo l’Oim, sono andati verso l’Italia. A gennaio 2016 c’è stato un incremento da 3.000 a 5.200, quasi un raddoppio. Se tanto mi dà tanto possiamo arrivare quindi a fine anno a 250mila se non si facesse nulla, ma qualcosa la comunità internazionale la deve fare”.

Paolo Serra ha poi segnalato che i flussi migratori in partenza dalla Libia possono rappresentare anche “una minaccia alla sicurezza: all’interno potrebbero esserci infatti cellule dormienti, anche se finora non c’è stata alcuna evidenza”.

Mario Nascimbeni

14/04/2016

(cod migrata)

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