Aveva alzato il gomito e per questo circolava con la sua Renault Clio zigzagando e alternando accelerate e improvvise frenate, rischiando più volte di collidere con le autovetture parcheggiate sulla pubblica via.
Quando è stato raggiunto dai carabinieri che con i dispositivi luminosi gli hanno intimato di fermarsi non si è accorto di nulla e ha continuato la sua marcia fino a quando una seconda gazzella dell’aliquota radiomobile di Verona è riuscita a bloccarne la marcia.
Sceso dal mezzo ha offeso i militari dell’Arma ingiuriandoli e chiedendo di quale città dell’Italia fossero perché lui si sarebbe fatto controllare soltanto da carabinieri del Nord.
Quando poi i carabinieri gli hanno comunicato la loro volontà di sottoporlo ai controlli con l’etilometro, si è scagliato conto i militari, colpendoli con calci e pugni, per eludere l’accertamento e ripartire con la sua autovettura.
I carabinieri lo hanno bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Questa mattina il 28enne, tornato in sé, ha chiesto al giudice, dottoressa Livia Magri, di essere giudicato per direttissima.
A seguito della convalida dell’arresto, B.F. è stato condannato a mesi quattro di reclusione, beneficiando della sospensione condizionale della pena.
Redazione
09/10/2014
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