Un tunisino di 30 anni ha aggiornato la sua esperienza personale nel nostro Paese: arrestato dalla Polizia di Stato poche ore dopo la scarcerazione per violenze e danneggiamento. E dire che tutto si è scatenato perché doveva essere rimpatriato.
S.M., aveva appena finito di scontare una pena per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale quando è stato nuovamente arrestato dalla polizia per la stessa performance.
Lo straniero pluripregiudicato è un noto spacciatore presente per un po’ di tempo nell’area di Mestre e Marghera prima di essere arrestato nel gennaio del 2018.
L’uomo è uscito dal carcere sabato scorso e da lì sarebbe dovuto andare al CPR di Roma per il successivo rimpatrio in Tunisia ma si è violentemente opposto all’accompagnamento.
Il tunisino ha danneggiato la volante che avrebbe dovuto condurlo a Roma, frantumando a calci il finestrino posteriore dell’auto. Successivamente si è scagliato contro i poliziotti che hanno cercato di contenere la sua furia e di calmarlo: due poliziotti sono rimasti feriti con prognosi di sette e dieci giorni.
L’uomo è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, e danneggiamento.
A giudizio per direttissima, lo straniero è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione, per lui si sono quindi riaperte le porte del carcere che aveva lasciato poche ore prima.
Portatelo a me quel figlio di putt*na di ME*DA. Vi giuro che non romperà più i cogl*oni