Mestre, stazione ferroviaria. I malintenzionati inventano sistemi sempre più ingegnosi per rubare e truffare i turisti arrivando talvolta ai livelli dei film comici.
La Polizia Ferroviaria è intervenuta mercoledì nella stazione di Mestre per arrestare una donna resasi responsabile di un furto ai danni di una giovane viaggiatrice.
La donna si era affiancata con fare tranquillo alla turista che con i suoi due bagagli stava prendendo l’ascensore dal sottopassaggio centrale per salire al binario.
La ladra fingendo empatia e solidarietà ha cominciato a socializzare e si è offerta di darle una mano con le valigie. Così ha fatto in modo da entrare in ascensore con l’ignara vittima che esprimeva gratitudine.
Solo che, con mossa repentina e invisibile, la manolesta sottraeva il portafoglio custodito nello zainetto, pur nello spazio ristretto.
Quando le porte dell’ascensore si sono aperte, però, la sorpresa.
La più che abile borseggiatrice si è trovata davanti gli agenti di polizia, che sono intervenuti per arrestare l’autrice del furto e restituire il maltolto alla legittima proprietaria.
I poliziotti erano stati infatti preallertati da un collega della Polizia di Frontiera di Venezia fuori servizio, amico della viaggiatrice, che vista tutta la scena, aveva avuto dei sospetti.
I successivi accertamenti hanno consentito di identificare compiutamente l’autrice del reato in una cittadina italiana quarantenne, con numerosi precedenti penali.
(per approfondire: borseggiatori e borseggiatrici)