Rapina con minaccia di taglierino, a viso scoperto. E’ successo a Mestre, agli impiegati della Banca “Volksbank”, a due passi da Piazza Ferretto, che di buon mattino hanno accolto” il cliente” che ha realizzato ‘detto fatto’ il suo colpo , pretendendo, a lama ben indirizzata sul volto di un dipendente terrorizzato, che gli venisse consegnato il denaro della cassa.
Debitamente accontentato, è uscito a passo lesto dalla banca con quattromila euro in mano, ma sentendosi inseguito dagli stessi dipendenti, che nel frattempo avevano avvertito la polizia, ha lasciato i soldi per terra ed è sparito fra le vie del Centro. Recuperato il denaro, resta un punto interrogativo sull’autore della rapina.
Tempi duri per banche, supermercati, che nella stessa giornata sembrano aver subito la medesima metodologia del furto. La polizia suppone e s’interroga se possa trattarsi dello stesso uomo, che sta agendo a più direzioni e sta indagando aiutata dalle telecamere di sicurezza che dovrebbero aver ripreso le azioni e gli eventi.
Il supermercato Tuodi di via Calabria alla Gazzera, ha subito lo stesso trattamento, e così anche la “Deutsche Bank” di Riviera XX Settembre, vittima un’impiegata che questa volta è stata minacciata con una siringa. L’investigazione in atto si prefigge di scoprire se le rapine siano opera di un uomo solo, o se si tratta di una organizzazione criminale che sta dirompendo in città.
Per il momento le analisi sono ovviamente riservate, ma molto potranno dire in merito le registrazioni delle immagini e le impronte digitali e la polizia in questo senso è ottimista rispetto agli elementi che possono aiutare a riconoscere gli autori delle rapine.
Andreina Corso