Venezia-Mestre: rapina nel sottopassaggio ciclopedonale della stazione ferroviaria di Mestre. La polizia arresta un marocchino e un tunisino. Un’altra rapina a Mestre ai danni di chi camminava pacificamente.
Nel pomeriggio di giovedì a Mestre un cittadino marocchino, B.M., residente a Marcon, è stato rapinato del proprio cellulare mentre stava percorrendo il sottopassaggio ciclopedonale della stazione ferroviaria.
Inizialmente ad aggredirlo è stato un suo connazionale, B.K di 19 anni, che, cogliendolo di sorpresa, lo ha bloccato minacciandolo con un coltello da cucina e il suo complice T.O di 20 anni, di origine tunisina, si è così avvicinato alla vittima, gli ha strappato dalle mani lo smartphone, lo ha colpito al volto con una violenta gomitata per poi fuggire velocemente.
Subita la rapina, B.M. è riuscito a chiamare gli agenti della Squadra Volante che grazie ad indagini mirate sono riusciti in breve tempo ad individuare i due criminali che sono stati condotti presso gli uffici della locale Questura, dove a seguito di perquisizione, è stato rinvenuto il telefono oggetto della rapina che prontamente è stato restituito al legittimo proprietario.
B.K e T.O., entrambi irregolari e con numerosi precedenti di polizia, sono stati arrestati.
Venerdì il Tribunale di Venezia nell’udienza di convalida ha scarcerato T.O. mentre per B.K. il Giudice ha concesso i termini della difesa e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere in attesa del processo che si terrà il 19 luglio p.v.