L’altro pomeriggio la Polizia di Stato ha fermato e identificato due straniere, di cui una minore, nei pressi del numero 13 di via Murri a Mestre.
Le due donne, delle quali una in stato interessante, erano state viste aggirarsi con fare sospetto ed avevano attirato l’attenzione dei Poliziotti del Commissariato di Mestre in servizio di controllo del territorio.
I poliziotti notavano le due ragazze e, avvicinate dagli operatori, una delle due, avvisata dalla complice, con mossa fulminea cercava di disfarsi di un cacciavite e di una lastra di plastica trasparente, notoriamente utilizzata per l’apertura di porte d’ingresso delle abitazioni, gettandoli all’interno di un giardino.
Al momento del controllo la più giovane delle due donne dichiarava di essere minore degli anni 14 ed entrambe affermavano di essere in stato interessante e di accusare malori legati alla gravidanza.
Pertanto veniva richiesto l’intervento del 118 e le due, portate in ospedale, venivano dimesse con referto che, confermando per entrambe lo stato interessante, tuttavia non riscontrando alcuna patologia o malore in atto.
Le due fermate venivano quindi accompagnate in Questura per i rilievi dattiloscopici che facevano emergere a carico della K.T., croata del ’98 residente a Bologna, numerosi precedenti specifici per reati contro il patrimonio.
In ragione di ciò, quest’ultima veniva denunciata in stato di libertà per possesso di arnesi atti allo scasso.
L’altra ragazzina, del 2002, invece, non risultava essere mai stata identificata in precedenza e, dato che la stessa risultava minore di anni 14 e pertanto non imputabile, veniva accompagnata ad una Comunità di Verona.
02/05/2015