Lite per strada a Mestre tra due conoscenti albanesi, un 47enne ha fermato l’amico che passeggiava, ha estratto un coltello e l’ha colpito con tre fendenti; si è poi dato alla fuga a bordo di un’auto e ha lanciato l’arma dal finestrino.
Due ore dopo la Polizia lo ha raggiunto a casa ed arrestato per tentato omicidio.
E.N., 47enne di origini albanesi e residente a Dolo (Ve), mercoledì sera ha aggredito un amico dell’ex compagno di sua moglie (25 anni), un connazionale di 24 anni, all’incrocio tra via Castellana e via Circonvallazione.
Lo ha visto passeggiare, ha accostato ed è sceso dalla sua Renault Twingo estraendo un coltello o un taglierino e gridando «Ti ammazzo, non devi difendere il tuo amico. Devi rimanerne fuori».
Subito dopo l’ha colpito con tre fendenti al petto, all’addome e l’ultimo sull’avambraccio, lesionandogli il tendine. La vittima è riuscita a scappare e l’aggressore si è dato alla fuga all’interno della sua auto, lanciando l’arma dal finestrino. Due ore dopo la Polizia lo ha identificato e raggiunto a casa, dove E.N, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo gli investigatori il movente è di tipo passionale.
Tra i due “amici” infatti, in passato, ci sarebbero già stati dei litigi, come quello accaduto un anno fa a Marcon.
Dalle testimonianze della moglie di E.N., che ha divorziato 18 mesi fa dall’ex marito, L.A., sarebbero quindi emerse liti continue per l’affidamento della figlia di 4 anni; sono passati due anni dal nuovo matrimonio, ma le tensioni persistono.
Oggi il pm Francesca Crupi manderà al gip la richiesta di convalida dell’arresto dell’uomo, che dovrebbe essere interrogato domani dal gip Roberta Marchiori. Il ferito, invece, è ancora ricoverato all’ospedale di Mestre per una grave lesione al tendine radiale del braccio sinistro e dovrà essere operato d’urgenza.
Redazione
26/06/2015
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