Matteo Salvini, l’esponente della Lega, si è visto sbarrare la strada ed ha dovuto rinunciare alla visita prevista al condominio Hotel House di Porto Recanati, uno dei punti di massima concentrazione di immigrati in tutta Italia.
Al fine di evitare aggressioni come accaduto più volte negli ultimi tempi da parte di centri sociali e Rom, ha ripiegato ed è tornato indietro.
Davanti alla sua strada a sbarrargli il passo un fitto cordone di persone che ha sconsigliato alle forze dell’ordine di liberare forzatamente il passaggio per consentire l’ingresso di Salvini.
Matteo Salvini è stato oggetto di lanci di uova e pomodori, oltre che di bottiglie, sia ad Ancona che a Macerata, dove la giornata ha visto anche scontri diretti tra dimostranti e forze dell’ordine. A Porto Recanati, poi, l’episodio più significativo di questa campagna elettorale.
L’Hotel House è un palazzone di 17 piani e 480 appartamenti abitati per il novanta per cento da immigrati di una cinquantina di nazionalità diverse. E’ il luogo in cui è stato arrestato un pakistano per infiltrazioni di Al Qaeda in Italia.
Ieri quattrocento di loro hanno impedito il passaggio di Salvini rimandandolo indietro. Per evitare problemi il lieader della Lega se n’è andato al grido di «Ruspe!».
Mario nascimbeni
28/04/2015
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