Di Cataldo riabilitato. Come sarebbe giusto venisse fatto dalle pagine dei giornali che prima lo accusavano.
Massimo Di Cataldo, cantante, è stato infatti prosciolto dalla Procura che ha chiesto l’archiviazione per il reato di maltrattamenti.
Di Cataldo, ritenuto da molti un marito violento che picchia la moglie fino a costringerla ad abortire, è innocente e l’archiviazione nel reato di maltrattamenti arriva dopo il proscioglimento già avvenuto dell’accusa di procurato aborto.
Il cantante Massimo Di Cataldo ha vissuto per diciotto mesi con il marchio infamante dell’uomo violento senza aver mai fatto del male fisico alla propria compagna, la visual artist Anna Laura Millacci.
Un esito imprevedibile se si ripensa al 20 luglio 2013, quando appaiono all’improvviso su Facebook le foto della donna, pubblicate da lei stessa, che mostrano i segni delle presunte botte ricevute dal marito. Le foto mostrano una donna dai tratti dolci, sfigurati dalle ecchimosi e dalle macchie di sangue sotto il naso.
In quel momento il mondo del cantante cambia completamente: da genitore di una bambina in una coppia felice, Di Cataldo diventa il mostro che picchia la moglie.
In diciotto mesi il tribunale ha stabilito un’altra verità, però, che affonda le sua ragioni sul fatto che non ci sarebbe compatibilità tra le tracce ematiche presenti sul volto della donna e le percosse denunciate dalla moglie.
Mario nascimbeni
[31/01/2015]
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