Anche tra i suoi tifosi c’è chi lo ama e chi lo critica costantemente. Chi dice che sia poco coraggioso nelle sue formazioni in campo, chi esalta la sua capacità di analisi e di sapere indovinare i cambi giusti come quando, nella scorsa stagione, schierava in campo Douglas Costa che con le sue sgroppate cambiava la partita.
Lui è Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, che grazie a Sperling & Kupfer ci regala la sua filosofia di calcio e di vita nel libro È molto semplice, che risulta essere un piccolo gioiellino per appassionati, ma anche per chi vuole entrare in una mentalità di leader aziendale.
Allegri, dopo più di 40anni di attività agonistica, prima come giocatore e poi come allenatore, decide di aprire gli appunti presi in tutti questi anni e condividerli con il lettore, suddividendo il suo racconto in 32 regole che non solo ci rivelano un po’ di segreti del suo vedere il calcio, ma diventano anche un vademecum per chi deve gestire un gruppo e riuscire ad esaltare le caratteristiche di ognuno.
“Non sono altro che massime – dice – che servono a sviluppare diverse linee di pensiero. Sono concetti base, perché il mio insegnamento non può prescindere dalla loro applicazione. Il mio modo di vivere calcio e sport si raggiunge in 32 regole. Le mie.”
Ed è un libro che si legge veramente tutto d’un fiato, che ti fa sorridere e riflettere che ti fa capire cosa c’è dietro al lavoro di allenatore e Mister Allegri lo fa con la sua solita ironia nell’analizzare sia i momenti positivi, sia gli sbagli fatti dalla sua squadra.
È bello cercare di comprendere perché la Juventus abbia fatto delle rimonte incredibili (vedi Real Madrid o Tottenham), ma anche perché si sia fatta rimontare in maniera clamorosa (vedi Genoa o Parma). Sono analisi psicologiche, di vero e proprio coaching che ci permettono di analizzare non solo la mente dei campioni, ma di poterle mettere in pratica anche nella nostra vita.
Allegri riesce a rendere il discorso fluido e semplice, ma anche intrattenere con aneddoti e storie dal campo e della sua vita privata, come la sua passione per i cavalli, che ci permettono di entrare nella testa e nel cuore di uno degli allenatori più vincenti degli ultimi anni.
Sara Prian
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