Nella mattinata di oggi, martedì, i Carabinieri della Stazione di Marghera hanno applicato su disposizione del GIP del Tribunale di Venezia la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare con divieto di avvicinamento alla vittima nei confronti di due fratelli del posto M.R. e M.F. rispettivamente classe 1968 e 1973, accusati di maltrattamenti in famiglia.
I due uomini, con problemi di tossico-dipendenza, erano stati denunciati dalla madre 86enne al culmine di un vero e proprio incubo vissuto tra le mura di casa, dove i due figli operavano continui e violenti soprusi nei suoi confronti, con botte e minacce anche psicologiche, culminate da ultimo con una lite che ha mandato la povera donna all’ospedale con ecchimosi su tutto il corpo, convincendola finalmente a denunciare i fatti.
I due figli, evidentemente in preda a forte alterazione da assunzione di sostanze ovvero in crisi di astinenza, avevano rivolto la loro violenza anche nei confronti della genitrice con la quale i rapporti sono ormai da tempo deteriorati, insultandola e minacciandola pesantemente di morte, passando alle vie di fatto, percuotendola violentemente sugli arti superiori ed inferiori.
La donna, ancora ricoverata per le medicazioni, trovava infine il coraggio di denunciare i soprusi ed al termine degli accertamenti, che hanno consentito di acclarare che le violenze nei confronti della donna erano perpetrate da diversi anni, i Carabinieri denunciavano i due uomini alla Magistratura del capoluogo che verificati i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari emette la misura secondo la quale i due dovranno lasciare l’abitazione e non potranno più avvicinarsi alla madre.