Ronny Deila è il tecnico norvegese del Celtic che nel 2012 era andato a scuola da Mancini, mentre allenava il Manchester City, per imparare e migliorarsi, «scoprendo un grande tecnico e un eccellente organizzatore».
I tifosi dell’Inter speranco che Mancini non gli abbia insegnato tutto, sapendo che stasera: «La partita sarà molto difficile. Ci aspetta una battaglia, contro una squadra che gioca molto bene, con un calcio diverso da quello della tradizione scozzese e una situazione differente da quella del campionato. Sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter e felice di giocare una partita come questa, in uno stadio pieno e con un’atmosfera speciale, che aiuterà loro, ma che può dare un aiuto anche a noi. E sarò ancora più contento se alla fine ci saremo qualificati noi, perché questo è l’obiettivo vero, da raggiungere nelle due partite. Spero che questa sia la nostra notte».
Inter e Celtic questa sera possono contare sulla presenza di un interprete principale: Icardi, che oggi compie 22 anni e si è ripreso dal virus intestinale che gli ha fatto saltare Bergamo.
Mancini non cambierà formazione, non si può più, è il momento di fare risultati e gli 11 attuali vincono quindi non si toccano.
C’è tanta voglia di vincere questa coppa, ma Mancini ha chiarito che «a tutti piacerebbe arrivare in fondo, ma la strada è lunghissima».
Roberto Dal Maschio
[19/02/2015]
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