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Primo giorno di scuola, primo giorno di lotta: striscione all’Algarotti di Venezia

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Anche quest’anno Lotta Studentesca scende da subito in piazza il primo giorno di scuola con un’azione di protesta nazionale.

A Venezia questa mattina il movimento studentesco ha esposto uno striscione davanti all’I.I.S. “Francesco Algarotti” per opporsi al preoccupante tentativo di indottrinamento omosessualista ormai in atto nelle nostre scuole di ogni ordine e grado.

“Anche quest’anno – dichiara Andrea Di Cosimo responsabile nazionale del movimento – non daremo tregua alle istituzioni, scendendo in piazza tutte le volte che sarà necessario per prevenire la lobotomizzazione della nostra gioventù. Non è accettabile, infatti, che attraverso la ridicola Teoria del Gender, si faccia passare nelle scuole come cosa normale la riduzione della figura dei genitori a semplici numeri (genitore 1 e genitore 2), andando a svuotare di significato i rispettivi ruoli all’interno della famiglia; oppure, cosa ancor più grave, propagandare la folle idea secondo la quale essere uomo o donna è soltanto una convenzione sociale, e che il sesso di un individuo possa essere scelto prescindendo totalmente dal fatto biologico. In natura, infatti, senza alcuna sovrastruttura culturale, il maschile e il femminile non soltanto sono differenti, ma fanno la differenza. Sono complementari e non di certo intercambiabili o opinabili. La personalità e il carattere si cominciano a delineare fin dalla giovane età. Dare ai bambini la possibilità di “scelta” non solo li disorienta ma li fa crescere deboli e insicuri. In un paese come il nostro dunque – prosegue Di Cosimo – in cui i ragazzi sono sempre più fragili, lontani dai sani valori della tradizione, senza punti di riferimento e lasciati alla deriva dalla nostra classe politica, la soluzione non è certo l’introduzione di una delirante “teoria del gender”. La chiamano “Buona Scuola” ma le premesse stanno dimostrando l’esatto contrario. La nostra idea di gioventù è combattiva, maschia se vogliamo, non “frocizzata” da stereotipi sociali, dove l’inversione è la regola e la normalità, un disvalore. Anche quest’anno siamo pronti alle barricate”!

16/09/2015

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