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Lido, Città Giardino, rapina a mano armata con pistola puntata: “Dammi quello che hai”

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ladro punta pistola

Lido, Città Giardino: brutta esperienza per una signora che mai avrebbe pensato di poter avere una disavventura simile da residente dell’ “Isola d’Oro”.

Il fatto è avvenuto giovedì notte, in ora non molto tarda, in occasione della “uscita serale” del proprio cane.
La signora è stata rapinata sotto la minaccia di una pistola puntata.

La cronaca.
Sono circa le 22.30 quando la signora, residente di 67 anni, esce di casa per portare fuori il cane lungo la Riva di Corinto, nelle vicinanze della chiesa di Sant’Antonio.
Una situazione già accaduta e vissuta decine, forse centinaia di volte, senza mai un problema per il fatto che la zona è notoriamente tranquilla e per il fatto che i residenti, bene o male, si conoscono tutti.

Improvvisamente, l’imprevisto: la donna viene inaspettatamente avvicinata da un ragazzo magro dall’età presunta attorno ai 20. Con il volto completamente coperto probabilmente da un foulard, il ragazzo fa spuntare una pistola che orienta subito verso la donna.

“Dame i schei!”, subito, con una pronuncia che tradisce l’origine locale del rapinatore.
“Dame i schei!”, di nuovo, subito dopo, con tono perentorio più alto.
La donna, sotto la minaccia della pistola riesce solo ad accennare di acconsentire e tira fuori il portafoglio proprio nel momento in cui spunta il complice del rapinatore, fino a quel momento rimasto nascosto.

Neanche il tempo di tirare fuori le poche banconote e dire “Non ho altro” che i due strappano letteralmente di mano 40 euro e si allontanano a passo spedito pur senza correre.

La donna sotto choc è poi rientrata e solo successivamente, con grande fatica, è riuscita a raccontare quanto successo, ma solo dopo molte ore. La paura provata le ha impedito di dormire per la tensione accumulata.

E mentre la mente ritorna ai due ventenni picchiati e derubati a Ferragosto, occorre uno sforzo per respingere l’idea che il Lido non sia più quel paradiso che tutti conoscevamo, anche per il fatto che diversi residenti riferiscono di gruppetti di giovanissimi con spavalderie da ‘bulli’ che percorrono le vie principali.

Un nostro lettore ci conferma la situazione e ci fa sapere che: “Per farsi un’idea di come si sia trasformato il Lido basta farsi un giro la sera dalle parti della spiaggia libera ex ospedale al mare. Bande di ragazzini urlanti che frequentano i chioschi della zona e si aggirano fino a tarda notte con musica a tutto volume e schiamazzando”.

Non si può parlare di ‘baby gang’, ma episodi di persone anche adulte minacciate per futili motivi o oggetto di prepotenze, fortunatamente più verbali che fisiche, sono già giunti alle orecchie delle forze dell’ordine.

(foto da archivio)

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