IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

giovedì 25 Aprile 2024
12.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEPiazza San MarcoLeon Löwentraut a Venezia

Leon Löwentraut a Venezia

Un Leone alato con un libro e una zampa sollevata è il simbolo araldico di Venezia e qui onnipresente, scolpito nella pietra.

pubblicità

Attualmente sotto l’egida del Ministero della Cultura italiano, si tiene la mostra “Leonismo” del pittore tedesco di soli 23 anni Leon Löwentraut. La mostra, cerimoniosamente inaugurata nella meravigliosa Biblioteca Nazionale Marciana – direttamente su Piazza San Marco – è ancora in corso e continuerà fino al 27 giugno, dà il via all’omonimo tour con ulteriori tappe in musei di metropoli culturali come Vienna, Parigi e Monaco.
Löwentraut espone 20 nuovi dipinti, edizioni esclusive e disegni a carboncino ed entra in un suggestivo dialogo con le opere rinascimentali di Tiziano, Veronese e Tintoretto che adornano le rinomate sale.
L’opera principale della mostra è il dipinto “La Duchessa”, con il quale l’artista si inchina alla città di Venezia e all’arte del Rinascimento.

In altre opere, Löwentraut si confronta con il linguaggio formale barocco del pittore di corte spagnolo Diego Velázquez e lo traduce nell’inconfondibile stile Leon Löwentraut, fatto di colori brillanti e vibranti ritmi delle forme. In aggiunta, per la prima volta espone dei tondi su tele realizzate appositamente per la mostra: un formato che il giovane artista intende come omaggio ai vecchi maestri e che riprende proprio a Venezia.
Il curatore della mostra è l’esperto d’arte e editore Manfred Möller, che ha anche tenuto il discorso inaugurale.
Nel suo discorso, Möller ha sottolineato come Leon Löwentraut sia il più giovane artista che abbia mai esposto in queste sale storiche e come le sue opere possano coesistere in dialogo con i grandi della storia dell’arte. Möller ha riassunto: “Le opere di Löwentraut sono fresche e hanno la scintilla di qualcosa di meraviglioso”.
In aggiunta c’è stato un intervento di Stefano Campagnolo, il direttore della Biblioteca Nazionale Marciana.

In occasione della mostra, la Edition Minerva, specializzata in pubblicazioni d’arte di alta qualità, pubblicherà un catalogo sulla mostra e una elaborata cartella portfolio LL, limitata a 50 esemplari a tiratura limitata, ciascuna con tre lavori rifiniti a mano, numerati e firmati da Leon Löwentraut. Un libro con tutte le opere è in lavorazione e verrà pubblicato a fine anno 2021.

La Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia è una delle più grandi biblioteche d’Italia e ospita collezioni notevoli di manoscritti greci, latini e italiani, tra cui perfino il testamento di Marco Polo. Fondata nel 1468, la biblioteca, con le sue sfarzose sale monumentali, custodisce una collezione di oltre un milione di volumi. Costruite in gran parte da Jacopo Sansovino e completate da Vincenzo Scamozzi, le Sale Monumentali con lo scalone d’onore, il vestibolo e la storica sala di lettura, decorata dai più famosi artisti rinascimentali di Venezia, sono il fiore all’occhiello della biblioteca. Un tempo utilizzata da grandi studiosi, brillanti strateghi e teste coronate, oggi accoglie esposizioni.


 

Leon Löwentraut figura tra gli artisti contemporanei più ricercati. Le sue opere sono già state esposte a New York, Londra, Copenaghen, Singapore, come anche nel Museo Pushkin di San Pietroburgo, nel Palazzo Medici Riccardi di Firenze e nel rinomato Osthaus Museum di Hagen.

Mostra:
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
Ingresso alla mostra attraverso il Museo Correr
Piazza San Marco n.52 – Ala Napoleonica

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img