Il pubblico della Royal Opera House di Muscat, che ha gremito mercoledì sera la sala monumentale in occasione della prima, ha accolto la produzione veneziana de L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con dieci minuti di applausi alla fine dello spettacolo e diverse ovazioni anche a scena aperta.
Il prestigioso teatro della capitale omanita – che ha già visto ospiti nell’ambito della sua «World Class Quality Season» alcuni tra i più importanti teatri italiani ed europei come la Wiener Staatsoper, l’Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo e il Carlo Felice di Genova, voci di assoluto primo piano come il tenore Jonas Kaufmann e il soprano Fatma Said, e musicisti di grande talento come la pianista Hélène Grimaud o la violinista Anna Tifu – si conferma dunque una delle più interessanti istituzioni liriche del mondo arabo e un importantissimo mecenate della cultura musicale mondiale, allo spettacolo ieri sera alla prima erano presenti il primo ministro, alcuni membri della famiglia del Sultano e una parte del commitee, unitamente ad un pubblico internazionale.
Molto positivo dunque il debutto della Fenice in Oman, grazie anche alla professionalità degli artisti, dei tecnici, dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice che saranno impegnati per altre due recite, venerdì 19 e sabato 20 febbraio 2016.
L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani e musica di Gaetano Donizetti, è in scena nell’allestimento con la regia di Bepi Morassi, scene e costumi di Gianmaurizio Fercioni e movimenti coreografici di Barbara Pessina. Fabrizio Maria Carminati guida l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice e un doppio cast di interpreti che comprende Rocío Ignacio e Irina Dubrovskaya nel ruolo di Adina, Francesco Demuro e Leonardo Cortellazzi in quello di Nemorino; Roberto de Candia e Marcello Rosiello si alternano nel ruolo di Belcore, Bruno de Simone e Francesco Paolo Vultaggio in quello di Dulcamara, mentre Arianna Donadelli canta Giannetta.
18/02/2016
