Cade l’accusa di tentato omicidio nei confronti di Giovanni Pia, compagno di Laura Stuardo, la torinese sopravvissuta lo scorso luglio a un volo di 35 metri dalla Costa Fortuna mentre era in vacanza sui fiordi norvegesi.
Il personale della nave aveva riferito alla polizia norvegese di un litigio tra i due nel giorno della caduta della donna, che al suo risveglio dopo un mese di coma aveva però sostenuto di non ricordare nulla.
“Non posso credere che Gianni mi abbia fatto qualcosa di male – è stata la versione della donna al risveglio – non ricordo nulla della caduta, ma sono ancora innamoratissima di lui”.
L’incidente, lo scorso 20 luglio, era avvenuto mentre la nave era ancorata nel porto di Flam, piccolo villaggio a sud della Norvegia.
“L’ho vista cadere e ho tentato di afferrarla, ma non ci sono riuscito”, era stata la versione dell’uomo, nei confronti del quale pende però ancora un’accusa di maltrattamenti.
La donna aveva riferito di “cinque o sei eventi”: “Gianni era disperato per motivi professionali e famigliari. L’ho denunciato, anche se poi ho ritirato la denuncia – aveva detto la donna -. Si è fatto curare ed è tornato diverso”.
La procura, secondo quanto appreso, non avrebbe ancora fatto comunicazioni alle parti in merito a quest’ultima accusa di maltrattamenti.
20/09/2016
immagine di repertorio)