Pomeriggio di Ferragosto, Mestre. Verso le 17 una signora contattava il 113 riferendo di aver riconosciuto un uomo che le aveva rubato la borsa qualche giorno prima.
La Volante si portava sul posto, dove, di fatto, trovava l’uomo in questione, che intanto era stato fermato dalla richiedente e da personale militare in servizio di vigilanza.
Il sospetto ladro si mostrava fin da subito collaborativo. Lui stesso affermava di essersi reso responsabile del furto della borsa della richiedente e aggiungeva inoltre di trovarsi in stato di latitanza in quanto lo scorso giugno, uscendo dal carcere di Rebibbia (RM) con un permesso premio di 5 Giorni, non vi aveva più fatto rientro.
In merito alla borsa rubata confessava che, dopo aver prelevato il denaro contante, per un totale di 8 euro, l’aveva depositata all’interno di una chiesa della zona.
Quindi gli Agenti identificavano l’uomo per R.F. nato nel’56 in italia, e accertavano quanto dichiarato dall’uomo.
Tanta collaborazione non gli ha garantito però un trattamento di favore: dopo aver svolto tutti gli accertamenti del caso, l’uomo è stato denunciato per il reato di furto.
R.F. è stato così condotto presso il carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia per scontare gli ultimi due mesi della pena.
pp | 16/08/2016 | (Photo d’archive) | [cod furtime]