La tragedia di Colognola ai Colli (Verona) nata per una lite, una lite furiosa fra familiari, una tragedia in cui è morta una donna, il marito è rimasto ferito, ed uno dei due figli è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Borgo Trento.
Una camera da letto imbrattata di sangue, questo lo scenario che ha accolto le forze dell’ordine e i sanitari accorsi sul posto dopo l’allarme lanciato dai vicini di casa. E scoperta ancora più agghiacciante, il responsabile sembra essere l’altro fratello di 17 anni.
Il sostituto procuratore Elvira Vitulli ha dichiarato che ancora nulla è certo, ma gli indizi sono ora concentrati tutti sul ragazzino, tant’è che il caso potrebbe presto passare alla procura dei minori di Venezia.
La famiglia, che abita in una casa colonica sulle colline veronesi, è composta da papà imprenditore (con attività anche in Romania), la mamma maestra e i due figli ormai grandi. Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri potrebbe proprio essere stato il 17enne a perdere la testa e scagliarsi contro i genitori per ucciderli.
Una lite alla base di tutto, che avrebbe scatenato l’ira del ragazzino. L’arma del delitto è probabilmente un’ascia che però non è ancora stata ritrovata ed è servita per uccidere la madre, colpita alla testa. La donna è stata ritrovata in una camera del secondo piano.
Nel probabile tentativo di difendere la moglie, anche il marito e padre è stato colpito con diversi fendenti. Ad assistere in stato di shock, il fratello maggiore 20enne, ricoverato al Borgo Trento e quanto prima sarà interrogato dai Carabinieri.
Al termine di quella che poteva essere una mattanza, il 17enne è stato trovato steso a terra sotto il trattore del padre. È possibile che sia stato lui stesso a mettere in moto il mezzo, per poi scendere e lanciarsi sotto le ruote per togliersi la vita.
I primi a prestare soccorso e dare l’allarme, due giovani africani che momento della tragedia, stavano lavorando nei campi sottostanti l’abitazione. Su disposizione del pm, la case ed il trattore sono stati posti sotto sequestro.
Alice Bianco
15/04/2015
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