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Venice Hospitality Challenge vinta da Hilton Molino Stucky. Le foto di una Venezia che ama la vela

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Sole e un vento di levante di 6 nodi hanno accolto a Venezia la prima edizione del Venice Hospitality Challenge.
La “Regata degli alberghi” è stata vinta da Pendragon (Hilton Molino Stucky Venice), il maxi timonato dal campione chioggiotto Enrico Zennaro, con un equipaggio veneziano, che ha tagliato l’arrivo dopo 40 minuti.

Secondo Idrusa (JW Marriott Venice Resort & Spa) di Paolo Montefusco, che dopo un’ottima partenza e una bolina al comando ha perso la prima posizione a favore dei veneziani.

Terzo è arrivato Mauro Pelaschier al timone di Ancilla Domini (Hotel Ca’ Sagredo) dopo un’avvincente prima bolina di lotta con Pendragon.

Quarto ha tagliato Team Sistiana (Belmond Hotel Cipriani) con al timone Alberto Leghissa.

All’arrivo poi Kiwi (The St. Regis San Clemente Palace) skipper Andrea Pesaresi, sesto il Moro di Venezia (The Gritti Palace, un hotel Luxury Collection) con al timone Claudio Carraro e settimo Chica Magnum (Hotel Danieli, un hotel Luxury Collection) skipper Michele Cinquepalme, il team di sole donne.

Una bella giornata ha fatto da cornice ad una regata regolare, partita puntuale davanti alla Marittima alle 14.45 dopo un conto alla rovescia di cinque minuti reso più spettacolare dai getti d’acqua spruzzati da due rimorchiatori Panfido. L’avvincente prima bolina fino alla boa davanti alle Zitelle, poi il doppio bastone in Bacino San Marco che ha permesso ai maxi di issare il gennaker. Infine l’arrivo con il vento in poppa e vista San Marco nel Canale dell’Orfano.
Il giudice è intervenuto solo una volta assegnando una penalità al Moro di Venezia quando davanti ai Giardini ha chiesto acqua a Kiwi perché diceva era troppo vicino alla secca. Kiwi ha virato ma il Moro scorrettamente ha proseguito.

È stata una grande giornata di festa per la vela e per Venezia, con turisti e cittadini che affollavano le rive per godersi lo spettacolo. Emozionato Enrico Zennaro, skipper vincitore: «è stata una manifestazione perfetta, la cornice più bella dove io abbia mai regatato, con noi c’era anche Troublè emozionato anche lui. Abbiam fatto una brutta partenza, poi abbiamo rimontato perché abbiamo una barca veloce. Abbiamo superato sopravvento Idrusa perché loro hanno scelto di issare lo spinnaker, noi abbiamo aspettato e quindi abbiamo potuto orzare di più».

Premiazione al The St. Regis Venice San Clemente Palace accompagnato dalle bollicine Moët & Chandon. Ai primi tre classificati è andato il premio voluto da Mirko Sguario: tre riproduzioni del corno dogale in vetro di Murano ideate e realizzate dal maestro Antonio Seguso, simbolo di una venezianità mai sopita. A cui si aggiunge un premio in denaro, 5mila euro lordi al primo, 3 mila al secondo e 2mila al terzo e il trofeo challenge, un cappello del Doge più grande su di un piedistallo dove saranno citati anno per anno i nomi dei vincitori.

Il Venice Hospitality Challenge nasce da un’idea di Mirko Sguario, direttore sportivo della Compagnia della Vela dal 1992 al 2003 e creatore di eventi velici originali. Suoi sono la Cooking Cup, nata nel 1994, gli eventi del Salone Nautico di Venezia, la manifestazione Golf Vela Sciando, e la Regata del Principato di Monaco che si è svolta a Venezia per la prima volta nel 2013. Sguario commenta così questa prima edizione: «Sono soddisfatto, abbiamo messo una pietra miliare sul futuro della vela a Venezia grazie alla lungimiranza dell’ hôtellerie veneziana».

Per questa edizione gli equipaggi e gli hotel sorteggiati sono stati: il maxi Pendragon per i colori dell’Hilton Molino Stucky Venice, Idrusa per il JW Marriott Venice Resort & Spa, Kiwi per il The St. Regis Venice San Clemente Palace, Ancilla Domini per Ca’ Sagredo Hotel, Team Sistiana per il Belmond Hotel Cipriani, mentre i due Hotel Luxury Collection The Gritti Palace e Hotel Danieli saranno rappresentati rispettivamente da Il Moro di Venezia e Chica Magnum.
Le barche sono state ospitate nella nuova realtà dello yachting veneziano al Marina Santelena di Stefano Costantini. L’evento è stato realizzato grazie all’aiuto di San Benedetto, Generali Ina Assitalia, Vtp, Moët & Chandon, Cmv Panfido. Media partner: Gruppo Editoriale Venezia Made in Veneto.

Paolo Pradolin

19/10/2014

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sarà anche stata un bella Regata, peccato che a Venezia non se ne sapesse nulla! Chi non era per caso sulle rive, abitanti o turisti, non l’ha vista. Trovo assolutamente non giusta questa assoluta mancanza di non pubblicizzare di più questo evento, sopratutto da parte dell’AVA. Vista la bella giornata, un pubblico numeroso avrebbe potuto godere di un bello spettacolo. Forse a chi l’ha organizzata e sponsorizzata non interessava?

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