Eleggibile a opera letteraria contemporanea, “La Ferocia” di Nicola Lagioia è uno di quei libri che potrebbero ad aspirare a diventare vademecum della vita quotidiana, un libro, edito da Einaudi, che vive di vita vera, ch,e come un Rossellini o un De Sica (padre), vive nelle strade in un Neorealismo letterario che fa prendere una boccata d’aria alla letteratura di oggi giorno.
Clara è magnetica. Illumina le stanze in cui entra o le oscura, a seconda della tempesta che l’accompagna. L’ultima volta che l’hanno vista viva, camminava nuda nel centro della statale Bari-Taranto. Questa è la storia di due giovinezze, una famiglia, una città, delle colpe dei padri annidate nella debolezza dei figli, di un mondo dove il denaro può aggiustare ogni cosa fino all’attimo preciso in cui è già troppo tardi. Al centro c’è un corpo di donna chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere, e intorno l’abissale cruenta vanità del potere.
La Ferocia ha un ostacolo da superare nelle prime pagine, quello di abituarsi agli orpelli e alle metafore con il quale Lagioia si diletta a scrivere, una volta colmato questo gap si potrà godere della bellezza di questo libro. La scrittura è complessa, i termini sono studiati, non vengono mai piazzati a caso e trasformano la cellulosa in realtà, in vita vera. I caratteri stampati pulsano e danno vita a percorsi mentali che Lagioia sa riportare così bene, ma verso i quali dobbiamo fare molta attenzione per capire quali attribuire ai personaggi e quali, invece, appartengono all’autore stesso.
Il lettore si trova trascinato in un turbinio di emozioni, trovandosi a vivere in una realtà parallela assieme ai protagonisti. Le pieghe della trama diventano cunicoli dove ripararsi dalla crudeltà della vita, perché LaGioia parla della vita, quella vera, narrando anche di una cosa impalpabile come il tempo. La Ferocia trasforma la narrazione di una famiglia in una parabola della narrazione dell’Italia di oggi. La piramide sociale italiana viaggia in parallelismo con la struttura piramidale famigliare, dove si eliminano gli anelli deboli e dove, per sopravvivere, emerge proprio la ferocia da cui titolo.
Un libro complesso, ma allo stesso tempo necessario per comprendere il nostro tempo e dare uno sguardo più da vicino all’Italia di oggi.
Sara Prian
Riproduzione vietata