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La classifica dei rifiuti sulle spiagge: al top i cotton fioc che gettiamo nel wc e il mare restituisce

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Rifiuti sulle spiagge, ci avete mai pensato? Non si tratta solo di scarti abbandonati da persone incivili, ma anche di oggetti biodegradabili che il mare – meritatamente – ci restituisce.

I cotton fioc, ad esempio, incredibilmente (!) occupano un posto nel podio dei rifiuti che più frequentamente si incontrano nelle spiagge.

La classifica dei rifiuti che più si trovano sul bagnasciuga o nella sabbia osserva una stretta logica relativa ai comportamenti umani.

La top ten mostra soprattutto dieci tipologie di oggetti che rivestono oltre la metà (il 66%) dei rifiuti abbandonati sulle spiagge.

In cima ci sono frammenti di plastica o di polistirolo (21,3%), seguiti da tappi e coperchi in plastica per bevande (9,6%) mentre al terzo posto ci sono i mozziconi di sigaretta (8%) e poi i cotton fioc (7,4%).

I cotton fioc, spiega Legambiente nell’indagine ‘Beach litter’, “sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione e della cattiva abitudine di buttarli nel wc”.

Pur essendo stati “messi al bando dal primo gennaio 2019 in favore di alternative biodegradabili e compostabili”, in Sardegna e Sicilia, sono il rifiuto più abbandonato o ritrovato sul litorale.

Massiccia anche la presenza di materiali da costruzione (calcinacci, mattonelle, tubi di silicone) abbandonati (il 4,7% di tutti i rifiuti monitorati), poi bottiglie e contenitori di plastica per bevande (4,6%) e ancora bicchieri, cannucce, posate e piatti di plastica usa e getta (3,5%) che sono all’ottavo posto.

Fra le stoviglie di plastica usa e getta ‘spiaggiati’ la metà è costituita dai bicchieri.

A chiudere la classifica, le retine per la coltivazione dei mitili (3,4%) e i frammenti di vetro o ceramica con il 3,1%.

E se sulle spiagge del Tirreno oltre la metà di tutti i rifiuti rinvenuti (il 53%) è rappresentato da mozziconi di sigaretta, frammenti di plastica e polistirolo, tappi e bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie, su quelle dell’Adriatico la classifica è guidata da frammenti di plastica e polistirolo, ma entrano tra i primi cinque rifiuti più trovati le calze per la coltivazione dei mitili, presenti anche nella classifica delle spiagge che si affacciano sullo Ionio.

A guidare la classifica in questo caso sono tappi e coperchi in plastica di bevande che rappresentano un oggetto su 10 di quelli registrati.

Naturalmente la cultura incivile di abbandonare rifiuti continua poi imperterrita anche fuori dalle spiagge.

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