La Juventus perde a Genova la sua prima partita dell’epoca Allegri. Normalmente, in questi casi, è difficile stabilire il demerito del perdente dal merito del vincente. Questa volta no.
Il Genoa di Gian Piero Gasperini ha letteralmente messo sotto i bianconeri, giocando una gara intensa, aggressiva, moltiplicandosi per correre dietro ai giocatori della Juventus in ogni zona del campo. E alla fine ce la fa.
La Juventus viene battura all’ultimo minuto con un’azione che inizia come un alleggerimento, invece diventa l’azione più importante della partita: da Bertolacci a Matri ad Antonini (a spasso su fuorigioco), subentrato a Rosi e liberato davanti alla porta vuota. Gol.
Juventus battuta anche da Alessandro Matri, esiliato prima dalla Juventus poi dal Milan, dove l’allenatore livornese sedeva in panchina. I bianconeri comunque avrebbero avuto occasioni per vincere, ma si vede che manca qualcosa. Per contro il Genoa è messo molto bene in campo, marca praticamente a uomo in ogni zona del campo, azzanna, raddoppia, riparte.
E se il gol arriva al 94′, vuol dire che non c’è proprio nulla da fare.
Roberto Dal Maschio
30/10/2014
Riproduzione vietata