La Juventus è bella di notte. Sotto per un’autorete di Chiellini, spintonato vistosamente da Kompany, salvata dal solito eterno Buffon, formidabile contro Sterling e Silva nella stessa azione, improvvisamente si rialza e piazza l’uno-due.
La Juventus si risveglia in Europa, improvvisamente ricorda la sua levatura, e lo fa nella sua notte più difficile, ad un passo dal burrone, un istante prima di precipitare all’inferno nello stadio dello sceicco.
La squadra di Allegri ammutolisce l’Etihad con un improvviso uno-due dei suoi attaccanti: Mandzukic per l’1-1, Morata per il 2-1 che spalanca l’orizzonte bianconero.
La Juve non è morta, serviva solo uno sprint che le ricordasse chi fosse.
Anche Allegri, bersagliato dalle critiche, esce alla grande da questa serata: il suo 4-3-3, con Cuadrado mai così votato al sacrificio, è la scelta vincente.
Gli inglesi mettono subito paura. Neanche due giri di orologio e arriva il doppio salvataggio nell’area bianconera: di Buffon con i piedi su Sterling e di Chiellini in anticipo su Silva.
Poi la Juve prende le misure e occupa bene il campo complice il City che non c’è, prigioniero della sindrome europea.
La storia della partita tutta nel secondo tempo: autorete di Chiellini e il City prende coraggio. Se non ci fosse Buffon sarebbe 2-0 nel giro di tre minuti.
Ma ecco la svolta: la Juve alza la testa. Sturaro si mangia un gol, Mandzukic per l’1-1 (foto), Morata per il 2-1.
C’è tempo per un’ultima prodezza di Buffon, su tiro di Yaya Tourè, ma ormai l’idea di base è chiara a tutti: 100 giorni dopo la finale di Barcellona la Juve europea è tornata alla grande.
“Siamo ripartiti dalle cose semplici, stando ordinati in campo, dovevamo fare meglio in fase offensiva nel primo tempo ma abbiamo concesso poco e le uniche parate che ha fatto Buffon, che oggi è stato straordinario, la prima è arrivata per una palla persa a centrocampo. Ci siamo fatti prendere dalla fretta e dall’ansia ma i ragazzi hanno tenuto bene e hanno meritatamente vinto”.
Così Allegri a Mediaset Premium al termine di Manchester City -Juventus: “Il calcio è strano, loro potevano chiuderla ma Gigi è stato straordinario – aggiunge -, noi ci abbiamo creduto e abbiamo portato a casa la partita mentre in campionato facciamo 40 tiri e abbiamo un solo punto. In campionato ci sono meno spazi, bisogna avere più attenzione, mentre in Europa le partite sono diverse”.
Roberto D.M.
16/09/2015
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