Il vescovo pedofilo, come è stato ribattezzato dall’opinione pubblica, rischia una condanna di 6-7 anni. Le accuse e le testimonianze contro di lui sono pesantissime.
Il vescovo pedofilo avrebbe adescato i ragazzini offrendo denaro e medicine, ma in questo momento tutta la sua vita e la sua carriera diplomatica è sotto la lente d’ingrandimento, altri particolari potrebbero quindi uscirne fuori. Il prelato è stato nunzio in Bolivia e in Asia centrale (Kazakhstan, Tagikistan, Kirghizistan e Uzbekistan), e prima ancora aveva lavorato in Africa meridionale, Costa Rica, Giappone, Svizzera, India e Danimarca.
L’arcivescovo polacco Jozef Wesolowski è così stato arrestato. In Vaticano la «fase istruttoria» è ancora in corso, ma dopo alcune perquisizioni il Promotore di giustizia Gian Piero Milano (il «pm» del Tribunale vaticano) ha comunicato all’ex nunzio due capi di imputazione: abusi sessuali su minori e possesso di materiale pedopornografico.
Jozef Wesolowski è stato arrestato per evitare il pericolo di fuga e di «inquinamento delle prove».
In questo momento, al Sant’Uffizio, sono sotto processo per abusi su minori «tre vescovi», aveva spiegato lo stesso Papa.
Redazione
25/09/2014
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