Almeno uno dei candidati sindaco si ricorda del problema della residenzialità a Venezia, tema che dovrebbe stare a cuore all’amministrazione, perchè una città senza abitanti è morta, invece sempre più impegnata nel campo del “business”.
Jacopo Molina è andato in sopralluogo alla Giudecca, dove sono stati compiuti alcuni degli ultimi scempi della politica locale sulla residenzialità, e poi ha commentato:
“Sono stato in sopralluogo all’isola della Giudecca, in Campo Marte e all’ex Scalera dove vi sono situazioni inaccettabili. In Campo Marte una dozzina di case dell’Ater attendono la fine dei lavori abbandonate a se stesse, e alla loro base, nel campo, il cantiere si è trasformato in una discarica a cielo aperto frequentata di notte solo da persone poco raccomandabili. Il Comune per intervenire attende l’ultimazione delle case da parte dell’Ater, ma l’Ater non prosegue i lavori per carenza di fondi e tutto il restauro fatto finora rimane abbandonato al degrado e all’incuria”.
“Situazione simile all’ex Scalera dove però si attende risoluzione di una vicenda giudiziaria ben più complessa. Il risultato è comunque lo stesso, uno spreco a fronte dell’emergenza abitativa per i cittadini che avrebbero potuto entrare negli alloggi e invece li guardano impotenti abbandonati al loro destino”.
“Torno a ribadire con forza l’esigenza della pubblicazione delle case popolari online in modo trasparente e quella di assegnarle con bandi rapidi ai cittadini. Ater e Comune, che fate, dormite?” ha concluso Molina.
Paolo Pradolin
07/03/2015
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