Italia Croazia 1-1, risultato del campo di gioco.
Calcio contro fumogeni e ultras 2-0, perchè la partita alla fine viene portata a termine, mentre la nazionale Croata verrà sanzionata per il comportamento dei suoi tifosi ultras.
L’Italia di Antonio Conte con la Croazia non era in bella serata, comunque. Passata in vantaggio era stata raggiunta per una papera di Buffon, ma più in generale si può dire che la Croazia la metteva sotto letteralmente, con la Nazionale che pensava solo a difendersi. Almeno finchè si è giocato.
Perché l’Italia ha sofferto tanto? Si può dire che mancavano Pirlo, Verratti, Florenzi, Giaccherini, tutti infortunati, più Ogbonna e Balotelli (con Bonucci squalificato), ma purtroppo anche perchè il calcio italiano si trova proprio in queste condizioni. Ci si salva, per così dire, e si va avanti così.
Finale di partita a rischio perchè l’arbitro Kuipers ha rimandato le squadre negli spogliatoi al 30’ della ripresa, quando sono piovuti in campo razzi e fumogeni come fosse una guerra dallo spicchio di secondo anello occupata da un gruppo di ultrà croati.
Partita sospesa e cariche delle forze di polizia sugli spalti che ha sgomberato l’intero settore dove c’erano gli ospiti croati più facinorosi e da dove partivano i fumogeni. Il mistero è: come avranno fatto ad entrare allo stadio con il loro bagaglio appresso i dinamitardi?
Tra Italia e Croazia non c’è una forma di rivalità così accesa da giustificare scontri. Mah.
La sospensione, in ogni caso, aiuta gli Azzurri.
Il mini time out serve a Conte per richiamare i suoi nello spogliatoio e indottrinare soprattutto Pellé ed El Shaarawy, ed è proprio quest’ultimo ad avere il pallone più bello per il 2-1.
«Certo, dobbiamo migliorare, ma c’è grande spirito: io voglio esaltare le qualità dei giocatori e renderli più forti. Non sparate su questi ragazzi. Cerchiamo di sfruttare quel che abbiamo: non è tantissimo, ma lo usiamo al meglio. Ringrazio il pubblico che ci ha appoggiato. Gli incidenti? Dispiace perché il calcio dovrebbe sempre essere uno spettacolo. Ho avuto davvero paura che la partita potesse essere definitivamente sospesa. L’arbitro era molto determinato: se non avessero smesso, l’avrebbe chiusa» dichiara Conte a fine partita.
«Questi non rappresentano il popolo croato, che è allegro e accogliente. La partita è stata omologata, ma subiremo delle sanzioni» dichiara invece il c.t. croato Niko Kovac.
Roberto Dal Maschio
17/11/2014
