Inter, perso Imbula. Sì, avete letto bene, attenzione a consonante e vocale, Non ‘preso’ ma perso’. Può sembrare una piccola differenza lessicale, invece la sostanza è opposta.
“Inter, preso Imbula” tutti a dire dopo l’affare Kondogbia, ma chi l’ha detto? Certo, c’erano trattative avviate a buon punto, ma l’accordo definitivo no. Tanto è vero che l’affare è saltato (ed ora tanti esperti di calciomercato che avevano già messo Imbula nella casellina degli acquisti dovranno spiegare il dietrofront ai loro lettori).
E’ davvero saltato a sorpresa il secondo acquisto di qualità per il centrocampo dell’Inter dopo Kondogbia.
Giannelli Imbula è stato dichiarato in prossimità di firma con il Porto.
Inter perso Imbula? Ma che succede?
E’ stata una specie di colpo di scena: venerdì scorso i nerazzurri avevano raggiunto l’intesa con il Marsiglia sulla base di un prestito oneroso (1 milione) con obbligo di riscatto fissato a 19 milioni.
Anche con il giocatore il dialogo era a buon punto, tanto da aver fissato le cifre: 2 milioni a stagione più bonus per 5 anni. Ma le firme non arrivavano.
Perchè?
Perchè il Porto si stava muovendo bene sotto, a quanto pare.
E così, gli emissari dell’Inter che avevano gabbato il Milan per Kondogbia sono rimasti gabbati a loro volta. Chi la fa, l’aspetti, si potrebbe dire.
La Doyen Sports è arrivata all’ultimo con grande disponibilità di ‘liquido’ ed ha trovato terreno fertile.
Poco tempo perso in discussioni e l’affare è imbastito: Imbula starebbe per firmare per il Porto, al Marsiglia andranno 23-25 milioni.
Cosa farà l’Inter?
Mancini a questo punto rispolvera il ‘vecchio’ progetto del playmaker Felipe Melo. Con il brasiliano siamo già praticamente all’accordo sulla base di 3 milioni a stagione per due anni.
L’Inter, però, sta per fare contento Mancini con una buona notizia sul fronte Montoya.
«Manca soltanto il sì del Barcellona — conferma l’agente dell’esterno, Juan Carrasco — arriverà in prestito biennale». Due anni di prestito, quindi, a 1 milione più un diritto di riscatto sugli 8 milioni.
Redazione
30/06/2015
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