La Sala Operativa della Questura di Venezia ieri pomeriggio ha inviato un equipaggio della Squadra Volanti a Mestre in via Terraglio, nei pressi di un noto locale, per la segnalazione di un’autovettura con a bordo quattro persone che si aggiravano con fare sospetto. L’auto, una Dacia Logan di colore grigio, al terminale risultava essere rubata il 31.12.14, così gli agenti, giunti all’intersezione tra via Miranese e via Circonvallazione, intercettavano l’auto che procedeva nel senso di marcia opposto.
Immediatamente la Volante invertiva il senso di marcia e si poneva all’inseguimento della Dacia Logan, che improvvisamente cominciava ad accelerare, effettuando pericolosi sorpassi.
Giunti all’altezza di via Lotti la Dacia Logan svoltava improvvisamente a destra e poi successivamente a sinistra in via Roentgen, sempre seguita dagli operanti. A metà via il conducente dell’auto frenava bruscamente, riducendo la velocità a passo d’uomo, per poi improvvisamente aprire la portiera e darsi alla fuga, lasciando ancora il veicolo in marcia.
Un agente raggiungeva allora a piedi il fuggitivo, che però ha cominciato a divincolarsi, nel tentativo di liberarsi dalla presa e guadagnare nuovamente la fuga. Ne nasceva una colluttazione nella quale l’agente di Polizia è stato scaraventato contro un cancello, riuscendo però a mantenere la presa. Il soggetto non desisteva dal suo intento e continuava a sbattere l’agente contro il cancello, sempre nel tentativo di riuscire a guadagnarsi la fuga, fino all’intervento di un altro poliziotto, che riusciva ad afferrare il malvivente, riuscendo a fargli mollare la presa e a farlo distendere a terra. Ancora, nonostante gli agenti gli fossero sopra e tentassero di infilargli le manette, la persona fermata continuava a divincolarsi, tentando di colpire con calci e di mordere le mani. La mano sinistra del capo equipaggio veniva infatti addentata dal malfattore, fortunatamente senza causare lesioni grazie ai guanti indossati dall’operatore.
All’arrivo di un altro equipaggio di Polizia, si riusciva finalmente a fermare il soggetto bloccandogli gli arti superiori con le manette di sicurezza.
La persona fermata veniva identificata per un noto pregiudicato moldavo (nato in Moldavia il 27.9.88 e residente a Marghera), con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
La vettura che il soggetto conduceva, aveva ancora le chiavi di accensione inserite nel quadro. Lo straniero, tra l’altro, non aveva mai conseguito la patente di guida.
A seguito della colluttazione un agente riportava traumi guaribili in 10 giorni.
Il soggetto è stato arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato per ricettazione e guida senza patente in attesa del giudizio per direttissima che è avvenuto nella mattinata odierna: condanna ad un anno di reclusione con pena sospesa e una multa di 500 euro.
Redazione
[07/01/2015]
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