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Liceo Montale, Zaccariotto: “Non illudiamo gli studenti”

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liceo montale san donà di piave

Sì è concluso ieri, nel tardo pomeriggio, all’istituto superiore E. Montale di San Donà di Piave, un incontro della presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto con una delegazione composta da studenti, docenti e rappresentanti dei genitori, sul problema della carenza degli spazi nel noto liceo cittadino, e della sua distribuzione in più sedi.

La presidente Zaccariotto ha dichiarato: «Ho condiviso a pieno il disagio degli studenti delle famiglie e del personale docente, costretti a spostarsi da una sede all’altra. I ragazzi mi hanno illustrato con chiarezza quale perdita in termini di qualità di servizio sia il non avere a disposizione sale riunioni, laboratori – neppure per la sezione del linguistico, una biblioteca. E anche i genitori si ritrovano ad aver iscritto il loro figlio ad un a scuola che gode di un’ottima reputazione, convinti di ricevere un valore aggiunto, un servizio formativo d’eccellenza, e poi ciò che avevano deciso si rivela tutt’altro.
Ho voluto ribadire, sgombrando il campo da ogni equivoco, che noi come Provincia ci troviamo nell’assoluta impossibilità per legge di acquistare alcun immobile, di fare qualsiasi tipo di investimento; anzi ci troviamo nella condizione opposta, dopo aver già restituito quest’anno circa 7 milioni di euro al governo, in forza della nuova finanziaria ci troveremo a dover trasferire a Roma altri 15 milioni. Perciò ritengo scorretto, e profondamente ingiusto illudere i ragazzi con false promesse e annunci, perché questa è la realtà».

«E’ ora di finirla di dire stupidaggini, di sparare sciocchezze, perché nonostante la massima disponibilità degli uffici provinciali a valutare ogni ipotesi finora proposta dal sindaco e dalla dirigente, verificando la fattibilità dei vari progetti, purtroppo questi sono i fatti. Se il Comune di San Donà ha le risorse per acquistare immobili, dal centro benessere alla sede degli artigiani o altro, ben venga, lo faccia. Vuol dire che il bilancio del Comune è stato ben amministrato dalle passate amministrazioni. Ma certo, aldilà di queste considerazioni, e dei vincoli di legge imposti alla Provincia in questa fase complessa di trasformazione in città metropolitana, che nel caso decidesse di acquistare provocherebbe un danno erariale, ho compreso a pieno la difficoltà dei ragazzi, i quali non hanno più quegli spazi vitali per vivere serenamente la scuola. E tutta l’amarezza dei genitori, convinti di aver scelto una scuola, per poi trovarsi in tutt’altra situazione, e a causa di scelte operate in totale autonomia dalla dirigente scolastica dopo l’iscrizione degli studenti.
Per ovviare e prevenire in futuro tutto questo, con il direttore scolastico regionale Daniela Beltrame, è stato deciso in accordo con la Provincia di richiedere ad ogni istituto un piano d’utilizzo degli spazi scolastici per il prossimo anno 2015-20216, da presentarsi entro la fine di dicembre. Ciò consentirà una migliore, più razionale distribuzione degli spazi, e soprattutto il coinvolgimento preventivo di tutti gli attori. E’ un’assoluta novità, la prima volta che ciò accade. La redazione di questo piano, e del disciplinare con le relative regole prima dell’avvio del prossimo anno, garantirà sicuramente livelli più equi di distribuzione degli spazi, e del loro utilizzo. L’obiettivo è non ritrovarsi con istituti che hanno aule non utilizzate, auditorium, biblioteche, e altre scuole con nulla.
Non ci sono soldi, né possiamo contare sulla vincita della lotteria, ma solo sul lavoro concreto e costruttivo che stiamo portando avanti di concerto con i tecnici e la dirigente regionale scolastica, per far sì che tutti i dirigenti siano obbligati a rispettare un piano. Forse è la perdita di una parte della loro autonomia, che finora abbiamo sempre rispettato non entrando nel merito, ma oggi ci troviamo a riconoscere che non sempre ha funzionato» ha concluso Zaccariotto.

Redazione

22/11/2014

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