Aveva individuato la scuola d’arte come un facile obiettivo per procurarsi il denaro per la dose quotidiana. Già in passato il tossico era stato visto aggirarsi attorno alla palestra di via Rielta e, poco dopo, alcuni studenti avevano lamentato piccoli furti dagli zaini lasciati negli spogliatoi, molti dei quali completamente rovistati e abbandonati a terra.
Anche per questo l’ingresso furtivo del giovane sconosciuto a mezzogiorno di ieri non è passato inosservato al collaboratore scolastico, che lo ha discretamente seguito, avvertendo immediatamente la Preside. I due, insieme al prof. di educazione fisica chiamato di “rinforzo”, sorprendono il topo di spogliatoio femminile in piena attività di svuotamento zaini, dichiaratamente alla ricerca del denaro per acquistare la dose di Eroina. Il ragazzo era, infatti, visibilmente in preda ad una crisi di astinenza.
L’improvvisata “task force” una volta bloccato il ladro, senza che le ragazze impegnate in palestra si accorgessero di nulla, lo ha trasferito negli uffici della segreteria, da dove hanno immediatamente chiamato i Carabinieri.
La pattuglia, già impegnata nel monitoraggio della zona, giungeva sul posto in pochi minuti prendendo in consegna L.A., classe 1983, già conosciuto per i suoi precedenti specifici, segnalato come tossicodipendente e sottoposto a misura di prevenzione. Il ragazzo, anche con i Carabinieri, non faceva mistero delle ragioni che lo avevano spinto ad intrufolarsi nella scuola e cercare un obiettivo “facile” negli zaini delle ragazze impegnate in palestra. Voleva farsi di eroina, sostanza che lo rende schiavo da anni.
La pattuglia arrestava quindi il ladro, colto in flagranza del reato di tentato furto.
Redazione
18/11/2014