Ilaria Boemi, 16 anni, è morta lo scorso 10 agosto sulla spiaggia del Ringo.
Grazie alle indagini sulla morte della giovane, è stata ricostruita la catena di cessione di ecstasy da parte della polizia messinese che ha scoperto un giro di cessione di droga tra minori.
Per la morte di Ilaria le indagate nell’inchiesta sono Gaia A., 18 anni, e due minorenni. Una minore é accusata solo di cessione di droga, mentre le altre due giovani di aver provocato la morte per reato diverso cioè la cessione di Mdma.
La diciottenne sarebbe la pusher che avrebbe venduto la sostanza stupefacente a Ilaria.
L’altra indagata, aveva invece venduto a sua volta la droga alla pusher.
Secondo la ricostruzione degli agenti Ilaria aveva passato la serata precedente la morte insieme a quest’ultima, che ha visto mentre la ragazza inviava il messaggio per acquistare la ‘Maddy’ (Mdma). Il giorno dopo Ilaria ha acquistato la droga nel villaggio di S.Agata insieme ad una sedicenne e a un uomo di 39 anni l’hanno sbriciolata e sciolta in alcune birre.
Ilaria Boemi si è sentita male ed ha camminato con i due fino ad arrivare alla spiaggia del Ringo. Qui il trentanovenne ha provato ad avere dei rapporti sessuali con entrambe le ragazze e si è poi scambiato delle effusioni con una giovane mentre Ilaria era in gravi condizioni e in preda alla convulsioni.
I due poi si sono accorti dello stato della giovane ma non hanno chiamato il 118. É stato poi un vigilantes sopraggiunto in seguito a chiamare i soccorsi. Nel frattempo il 39enne ha gettato il telefono di Ilaria in mare per fare in modo che gli investigatori non risalissero alla sua identità. Per lui, che è indagato per omissione di soccorso e tentativo di violenza sessuale, la procura aveva chiesto l’arresto ma il gip ha respinto la richiesta.
Redazione
03/12/2015