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Il sindaco Brugnaro alla festa della Polizia: “A Venezia c’è un sacco di droga”

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Il sindaco Brugnaro alla festa della Polizia: "A Venezia c'è un sacco di droga"

“C’è un sacco di droga, e ne stiamo anche scovando: credo che sia una delle grandi pestilenze di questo periodo”. Queste le parole del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a margine della cerimonia in occasione della Festa della Polizia al Teatro Toniolo di Mestre.

Venezia ha registrato il maggior numero di decessi da overdose in Italia: “serve una lotta senza se e senza ma – ha sottolineato – .Dobbiamo dire alle famiglie di stare attente a chi dice che tanto la marijuana non fa male, che negli Stati Uniti è già libera. Un conto è quello che si legge su Internet, un conto è la realtà. Gli spacciatori sono dei lazzaroni – ha concluso – dei veri delinquenti che mettono in mano ai giovani queste cose e poi non si sa dove si finisce. Queste sono organizzazioni criminali feroci”.

Luigi Brugnaro ha così fotografato una drammatica situazione questa mattina, al Teatro Toniolo di Mestre, alla celebrazione del 166° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Col primo cittadino lagunare presenti, oltre al prefetto di Venezia, Carlo Boffi, e al questore, Danilo Gagliardi, i rappresentanti delle istituzioni cittadine e delle altre forze dell’ordine, a testimoniare la vicinanza della città per il lavoro svolto dal corpo.

“Oggi – ha continuato il sindaco – è la festa di persone che dedicano la loro vita ed il loro lavoro per la sicurezza di tutti noi. Voglio perciò ringraziarli per tutto quello che fanno, e dedicare nel contempo un pensiero alle loro famiglie, che li aiutano e li supportano in questa vita senza orario, di sacrificio, e che nasconde ogni giorno insidie. Una vita comune a tutti coloro che operano anche nelle altre forze dell’ordine e che mi sento comunque di accomunare, e di ricordare, in questa giornata.”

Nel corso della sua relazione, il questore Gagliardi ha reso noti i dati dell’attività compiuta dalla questura veneziana nel 2017. Le persone arrestate sono state 262 (6 in più del 2016), mentre le denunce in stato di libertà sono state 2401 (contro 2295). Riguardo ai reati perpetrati i casi di omicidio sono stati 4 (mentre nel 2016 non ce n’era stato nessuno): i loro autori sono stati tutti arrestati.

Sono diminuiti invece i tentati omicidi (4 contro 9) mentre crescono purtroppo i casi di violenza sessuale: 271 contro 219.

In grosso aumento i furti (6091 contro 5140) anche se sono calati quelli perpetrati nelle abitazioni (145 contro 157) e nella pubblica via (80 contro 84). In grosso calo le truffe e le frodi informatiche (211 contro 304), probabilmente grazie anche alle campagne di informazione, nonché all’attento lavoro compiuto della polizia postale.

Molto attiva anche la polizia stradale, con 12.769 contravvenzioni contestate ed il rilievo di 535 incidenti, di cui 9 mortali e 224 con feriti.

Tra le tante operazioni effettuate nel corso del 2017 da segnalare quella che ha portato all’arresto di 4 persone (più altre 3 espulse) in quanto sospettate di appartenere alla jihad dello stato islamico, che è valso un encomio solenne ai 12 agenti che hanno partecipato alle indagini.

Altri riconoscimenti sono stati consegnati agli agenti distintisi in servizio, con una medaglia d’argento al valor civile, consegnata dal sindaco, all’agente Stefano Lazzari, e una di bronzo all’agente Paolo Citran.

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