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Il racket dell’elemosina, ma noi additati e denunciati per razzismo

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Il racket dell'elemosina, ma noi additati e denunciati per razzismo

Al Prefetto di Venezia dott. CARLO BOFFI
Al Questore di Venezia dott. VITO GAGLIARDI
Al Sindaco di Venezia arch. LUIGI BRUGNARO

” LA MIA LIBERTA FINISCE DOVE COMINCIA LA VOSTRA” Martin Luther King
Chiedere in maniera insistente soldi può integrare il reato di violenza privata di cui all’articolo 610 c.p.

CI SONO RIUSCITI: siamo arrivati all’ESASPERAZIONE.

Ho conosciuto marginalmente il GENOCIDIO dei nativi dell’AMERICA, volgarmente chiamati INDIANI, mi dispiace che non vengano mai ricordati. Ho visto i films, letto poco, ma sono attratta dalla loro filosofia. Noi per loro eravamo VISI PALLIDI loro per noi PELLEROSSA. Non ho nozioni se si siano mai accapigliati per questo. Forse perché non c’era la SINISTRA di adesso, che mette tutti contro tutti o la DESTRA che li mette nei forni per “UN DIO CHE NON SI VEDE”. Fatto stà che quando si era più “IGNORANTI DI LIBRI” si era più veri. Voglio quello che è tuo e me lo prendo. La cultura che doveva portarci alla civiltà ha portato tutto alla manipolazione.

Quindi:
il bianco – MUSO PALLIDO
l’indiano – PELLEROSSA
l’orientale – MUSO GIALLO
il nero o negro – “DI COLORE”.
Perché?

Grammaticalmente e nella logica il “di colore” è una descrizione indefinita.

Anche E.T. è di colore, ma verde. Come faccio a descrivere un U.F.O. se per fortuna lo incontro per strada?

Vado alla polizia e dico: ho incontrato uno con una navicella spaziale “di colore”. Quale colore? Mi si chiederà. Beh, non è che mi scappa una denuncia per razzismo se specifico il colore? Siamo arrivati all’estrema manipolazioni del pensiero e della comune logica.

Ebbene, tutto questo per dire che i falsi buoni oggi mi hanno portato all’esasperazione.

Al mercato di Marghera stamattina mentre stavo facendo la spesa, sempre il solito nero o negro o dalla pelle nera ma “non di colore” con il cappello davanti mentre apro il portafoglio, accompagnando il gesto con la solita lagna, chiede l’elemosina. Giovane, bello, muscoloso.
E’ sempre lui a Marghera, ormai chissà di quanti è ombra e ossessione.

Alla quinta ho lanciato un urlo di sfogo e di rabbia. Non posso più circolare liberamente per le strade senza essere ossessionata da questi giovani , grandi e muscolosi uomini neri o negri o dalla pelle nera ma non di “colore”.

IL RACKET DELL’ELEMOSINA non ci dà tregua da nessuna parte, noi VISI PALLIDI soffocati dalla paura di essere additati e DENUNCIATI solo per aver descritto il colore della pelle di immigrati che vengono chiamati da forze non più tanto oscure ad invadere il MIO PAESE, a pretendere i diritti che a me vengono negati.

Marghera è molto meno invasa da Venezia dal RACKET DELL’ELEMOSINA, al sindaco Brugnaro che di promesse sulla sicurezza si è sprecato ma di fatto nulla HA CONCRETIZZATO, vorrei ricordare che: chiedere in maniera insistente soldi può integrare il reato di violenza privata di cui all’articolo 610 c.p.

Senza chiedere da cittadina, vigilare sulla sicurezza e sull’incolumità dei suoi abitanti dovrebbe essere uno dei diritti fondamentali riconosciutomi. L’estensione non del fenomeno ma di quello è che ormai entrato nella quotidianità della vita cittadina, definirla legalizzazione RACKET dell’elemosina, non è per niente esagerato.

PREFETTURA-QUESTORE E SINDACO della città devono per dovere prendere provvedimenti.

Patrizia Pensa – viso pallido.

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8 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. avviso: questo signore è stato trasferito per mobilità al mercato di Mestre, continuando ad importunare i compratori. Un conto è chieder l’elemosina seduto per terra col cappello davanti, un conto importunare e seguire le persone. Ti invitano a denunciare e poi ti costringono a fare quello che vogliono, cioè girare la testa dall’altra parte.

  2. Gent.le Signor Vincenzo,
    ho scritto al Papa, al Ministro Gentiloni, al Presidente della Repubblica, al presidente della Regione del Veneto e non so più a chi altro. Nessuno ha risposto. Scrivo ai giornali, ho scritto tanto nella mia pagina Facebook creata solamente per protestare a difesa del posto di lavoro del 130 precari che il comune di Venezia, ha lasciato a casa dopo decenni di precariato, me compresa, poi ho cancellato tutto. Pochi seguono le situazioni che questo Governo ha creato. A 60 anni dopo 27 anni di precariato nelle varie pubbliche amministrazioni, io la più stupida di tutti non ho mai vinto un concorso e mi creda ho sempre lavorato tra pubblico e privato, fatto corsi di formazione ma non sono riuscita a nulla. Come il titolo di un libro “VALGO MENO DELLA META’ DI NIENTE”. I miei sassolini li lancio altro non posso fare. Cordiali saluti.

  3. Gentile Signora sono un viso pallido, mi permetto di darle un consiglio, forse più che rivolgersi al Sindaco, al Prefetto, e al Questore, dovrebbe rivolgersi alla presidente della Camera Laura Boldrini, che per il infischiandosene altamente dell’articolo 610 del c.c.p e di tanti altri articoli e leggi che fanno parte della costituzione e del popolo Italiano, ma la presidente preferisce fare orecchie mercanti usando il solo per una questione tutta politica, cioe i voti. Fa molta tristezza vedere giorno per giorno persone che per andare a fare la spesa si danno il cambio guardia in casa, persone accompagnate in auto all’uscita della palestra, drogati di colore che si ammazzano tra bottigliate e coltellate alla luce del sole, bambini terrorizzati a vedere sto scempio e non essere più padroni di correre felici per i parchi all’uscita dalla scuola, ragazze molestate psicologicamente per strada, ho persino rinunciato a prendere il caffè prima di iniziare a lavorare, come abitualmente facevo circa un anno fa, perché appena uscivo dal bar sembrano li ad aspettarti, e farsi vari metri di strada fino a perdere le staffe e urlargli basta, o darglieli e dirgli, non è tutti i giorni così, ma a poco serve, perché dopo altri 3/4 metri eccone un altro è così via fino ad arrivare al lavoro. Ma ciò che mi fa più tristezza è pensare che lo trovo stupido e becero da parte delle istituzioni infischiarsene totalmente dei diritti di ogni singolo cittadino Italiano, come trovo stupido e becero che principalmente loro hanno le poltrone d’oro per mezzo del popolo Italiano e non perché sia bello o brutto, grasso e magro o alto e basso o perché ha studiato mezza vita per poi toglierci la dignità e l’essere liberi di vivere la propria vita . Signora mia, lei ha scritto, forse una delle più belle frasi di Martin Luther King, io ne cito una attribuita a Pertini… Quando un governo non fa ciò che chiede il popolo, va cacciato anche con mazze e pietre….e ancora, I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela, Enrico Berlinguer….

  4. Grazie delle testimonianze,
    la testimonianza della Signora Stella è ben più grave della mia, spero se ne aggiungano altre. Ricordo che si è costituito un comitato CITTADINI DI VENEZIA, è un comitato assolutamente apolitico di circa 500 cittadini che stanno lottando per Mestre e la Terraferma, hanno creato il film testimonianza sul degrado di MESTRE. Hanno un pagina FACEBOOK questo il link: https://www.facebook.com/cittadinidivenezia/
    Confermo che non faccio parte di questo COMITATO, io protesto da sola.
    cordiali saluti.

  5. Quando si diceva moso pallido, muso giallo e pellerossa li chiamavano negri. Era il 1800, o a massimo il secolo scorso.
    È più corretto, se proprio si vuole colorarli, dire “neri”, altrimenti non credo sia difficile chiamarli africani, così come oggi si definiscono asiatici i “musi gialli” o, in mancanza di terra da reclamare, nativi i pellerossa.
    Ci sono anche i maghrebini o nordafricani, i “bangla” (dal loro paese di origine Bangladesh) e gli indiani (queli d’India); addirittura si riesce a categorizzare fra bianchi, con “nordici” o scandinavi e quelli che generalmente si chiamano”quelli dell’est”. Gli unici che sfuggono a questo tipo di definizione sno gli “indios” sudamericani.

    Riassumendo, se per fare una lamentela, che ha pure un fondo di giusta motivazione (la molestia nel chiedere l’elemosina) devo dichiarare di essere razzista e, soprattutto, di non conoscere la geografia, beh, una bellissima figura non ce la faccio.

  6. Venite domani al mercato di mestre, ogni volta che vi fermerete su un banco a guardare qualcosa, sarete ossessionate da queste presenze insistenti, che tampinano signore avanti con l’età intimorendole, sono due o tre, ma te li ritrovi ovunque come se fossero cento. E’ ora di dire BASTA!!!

    • DUNQUE IO I MERCATI LI FREQUENTO E, DA CHE MONDO E MONDO, SONO FREQUENTATI ANCHE DA GENTE CHE CHIEDE L’ELEMOSINA. a ME NON FANNO NESSUNA PAURA, SARà PERCHè HO ABITATO DA MOLTO PICCOLO AL pONTE DELLE pASTE( cASTELLO 5645) DOVE C’ERA UN INVALIDO CON STAMPLELLA, CHE, AD OGNI PASSAGGIO, E ALLORA A vENEZIA ABITAVANO 160 MILA PERSONE, CHIEDEvA: “fA LA CARITà, PARON ECC ECC.”. sE VUOI DAI, SE nO, no. iO, IN GENERE, DO, PERCHè PREFERISCO ESSERE fORSE PRESO PER IL CULO DA UNO CHE COMUNQUE NO XE UN SIOR, CHE FARMI PRENDERE sicuramente PER IL CULO OGNI VOLTA CHE MI SIEDO DAVANTI ALLA tv DALLA PUBBLICITà,SALVO IL CAMBIO INFASTIDITO DI CANALE, CHE MI SBARCA IN UN’ALTRA PUBBLICITà.

  7. Buongiorno anzi vista l’ora buonasera ho letto appena adesso la lettera della signora Paola sul ” viso non pallido” che chiede l’elemosina a Marghera e mi permetto di fare anche io una denuncia di un fatto increscioso a cui ho assistito.
    Probabilmente lo stesso soggetto di cui parla la signora qualche sabato fa si trovava a gozzovigliare sempre al mercato di Marghera e l’ho visto andare verso una ragazza in jeans e giubbotto che camminava tranquillamente da sola in direzione opposta alla sua.
    In una frazione di secondo questo gran signore ha pensato bene di piantare la sua manaccia sui genitali della ragazza e poi si è allontanato come se nulla fosse successo.
    La ragazza si è bloccata con un’espressione scioccata sul viso e mi ha fatto tanta pena.
    Dobbiamo tollerare queste persone bianche nere gialle o rosse che siano?
    Tanto più che si presentano come bisognose di aiuto e fanno queste porcate…che si vergognino, non farò più l’elemosina a nessuno per quanto mi riguarda.

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