La realtà, dopo tante ipotesi arriva dall’autopsia.
Il piccolo Loris di 8 anni trovato morto ha subito violenza prima di morire, «non possiamo dire quale tipo di violenza», dice il procuratore della Repubblica di Ragusa Carmelo Petralia, ma il reato ora è «omicidio volontario», pur senza indagati.
Ma se il piccolo Loris di 8 anni trovato morto ha subito violenza, da chi l’ha subita?
Le indagini sono al massimo della loro intensità, controlli telefonici, interrogatori, filmati, nulla viene trascurato. L’auto del cacciatore, primo testimone arrivato davanti al canalone della morte, il pensionato che ha scoperto il corpo di Loris, è stata posta sotto sequestro.
Nulla viene trascurato dagli investigatori, neanche il fatto che dopo quattro ore di ricerche del piccolo, il cacciatore, senza saperlo spiegare agli inquirenti, con tutto il paese si mobilitava, racconta di essere andato in quel luogo scoprendo per caso il corpicino di Loris Andrea.
Testimoni: non ancora ufficialmente confermato il racconto di una signora amica di famiglia che avrebbe visto il bimbo alle 9 in paese, senza zaino. Questo zainetto, con la scritta Toy Story e le cinghie gialle, qualcuno lo deve aver preso.
Causa della morte: il piccolo Loris sarebbe stato ucciso altrove e poi abbandonato nel punto in cui il cacciatore lo ha trovato sabato pomeriggio: il bambino aveva ferite alla testa «compatibili» con la «caduta» da un’altezza «fra i tre e i cinque metri» che non corrisponderebbe al punto dove si trovava il corpo, dove c’è un’altezza di circa un metro e mezzo. Troppo poco per le fratture al cranio che sarebbero state riscontrate.
Mario Nascimbeni
01/12/2014