Un uomo residente era stufo di non prendere bene con il proprio cellulare dove abita, nell’isola della Giudecca, a Venezia, così ha adottato una soluzione ‘fai da te’.
Ha comprato un apparecchio per ripetere il segnale online, costruendosi, in pratica, un ripetitore in casa. Quello che non sapeva, però, è che la banda di lavoro dell’apparecchio aveva mandato in tilt i ripetitori ufficali della Wind in zona.
Chiamate su chiamate di utenti hanno cominciato a protestare per il mancato funzionamento della rete umts di Wind a cui, però, non risultava nulla di irregolare ai propri ripetitori.
I tecnici del ministero dello Sviluppo economico di sono mobilitati per indagare lo spettro radioelettrico della zona, riuscendo a localizzare la fonte del disturbo: era su un tetto di una casa privata e corrispondeva ad un ripetitore casalingo.
L’apparecchio è stato spento e sequestrato e l’uomo è stato sanzionato per danneggiamento e turbativa ai servizi di comunicazione elettronica.
Oltre alla multa di 5 mila euro, non si sa ancora se il veneziano verrà citato per danni alla compagnia telefonica per le perdite dovute a quei giorni di black out, oltre al danno d’immagine.
Redazione
01/10/2014
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