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I consigli della Libreria Marco Polo: Anche noi l’America & Storie Assassine

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Libreria Marco Polo 1

La Libreria Marco Polo di Venezia (Santa Margherita – Dorsoduro 2899 & Malibran – Cannaregio 5886/a), consiglia Anche noi l’America di Cristina Henrìquez, edito da NN Editore e Storie Assassine di Bernard Quiriny, edito da L’Orma Editore.

Due libri opposti, ma allo stesso tempo potenti, capaci uno di squarciarti il cuore e l’altro di farti venire le lacrime dal ridere, ma procediamo con calma.

Anche noi l’America è un’opera giovane, attuale, ricca di sfumature, che potrebbe fare da complemento a Stranieri come noi di Vittorio Zucconi. Voci ed emozioni che si alternano in una storia fatta d’amore e paura, di speranze e desideri, sulla scia del sogno americano. La storia è quella di Maribel Rivera, ragazzina bella e felice, fino all’incidente che le cambia la vita. I genitori decidono di abbandonare la sicurezza della propria casa in Messico per trasferirsi negli Stati Uniti, nel Delaware, così da garantirle la migliore assistenza possibile. Il sogno americano dei Rivera si traduce nella possibilità di dare un futuro alla figlia. Mayor Toro vive nella casa accanto, e la sua famiglia è arrivata dal Panama quindici anni prima. Il ragazzino è il solo che riesca, lentamente, a entrare in sintonia con Maribel e a farle tornare il sorriso. Le voci di Mayor e di Alma, la madre della ragazza, si alternano con quelle della comunità dei vicini: uomini e donne dalle vite divise, che devono lottare per conquistare un nuovo presente, lasciandosi alle spalle la nostalgia e le fatiche del passato.

Ci eravamo detti, Noi non saremo come tutti gli altri, quelli che facevano i bagagli e andavano a nord senza aspettare l’autorizzazione. Non eravamo meno disperati di loro. Comprendevamo, proprio come loro, con quanta intensità si poteva desiderare qualcosa: soldi, tranquillità, o un’ istruzione migliore per una figlia con dei problemi, o magari anche solo una possibilità, una possibilità in questa cosa che chiamiamo vita.

Un sogno che può portare lontano, una speranza, il bisogno di sapere che al di là dei muri si può trovare qualcosa di meglio, si può sperare che il passato rimanga tale e che il futuro sia roseo, ma soprattutto, Anche noi l’America è una lettera d’amore alle persone, alle loro diversità e unicità e di come, con un po’ di fortuna, si possa trovare qualcuno che quella vita, ormai persa, te la possa ancora salvare.

Ma mentre la Henrìquez vi farà prendere i fazzoletti per la commozione, Quiriny e il suo Storie Assassine, vi farà lacrimare dal ridere, portando in primo piano l’assurdità dell’esistenza e dell’essere umano.

Guardate un quadro di Magritte o un’ opera di Mirò: particolare al primo impatto, a volte un po’ incomprensibile, ma che poi sotto di sé nasconde mille significati ed emozioni. La stessa cosa accade nel surrealismo di Quiriny e nel suo modo dissacrante di vedere il mondo. Storie Assassine porta il lettore attraverso un universo fatto di personaggi al limite dell’assurdo, che spiazzano, dove le vite raccontate colpiscono per la loro imprevedibilità. Quiriny qui fa quello che sa fare meglio: cimentarsi in brevi racconti pungenti che sembrano appartenere ad un altro mondo, ma che, come appunto un dipinto surrealista, nascondono dentro di sè la realtà della società che ci circonda. Un libro straniante che porta le proprie storie al limite, fino a quasi strozzarle per donargli un respiro attuale, moderno e innovativo.

Anche noi l’America e Storie Assassine, raccontano, in maniera diversa e specularmente opposta la vita di tutti i giorni, quella nascosta sotto le pieghe della pelle, sotto una ruga che non c’era, dietro un velo di Maya che ci rifiutiamo di strappare.

Sara Prian

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