In poche ore avevano organizzato la protesta. All’arrivo del pullman con gli immigrati al centro Morosini hanno protestato contro arrivo dei profughi con cartelli, urla e insulti verso le autorità.
Nonostante i disordini fossero contenuti e non ci siano stati “contatti”, 30 di loro sono stati però identificati perchè la protesta non era attuabile: la manifestazione non era autorizzata.
Così la Digos di Venezia ha denunciato una trentina tra quei manifestanti che mercoledì avevano assediato il cancello della struttura del Lido.
Il reato di manifestazione non autorizzata riguarda il gruppo di testa dei manifestanti, verosimilmente quello degli organizzatori antagonisti agli arrivi degli immigrati.
Così come altre ipotesi sono al vaglio della procura della Repubblica, ad esempio nei confronti di chi si è legato al cancello con una catena: potrebbe configurarsi per lui il reato di violenza privata.
In questo senso è molto chiara la legge: manifestare e organizzare proteste è un diritto, ma bisogna prima notificare la cosa all’autorità competente.
Monica Manin
[21/02/2015]
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Se protestare per l’arrivo di immigrati diventa un reato, non capisco lo scempio che hanno commesso a Roma i “VANDALI” di un paese nordico (detti civilissimi) come si possono giudicare. Ho l’impressione che il “Paese” da terzo Mondo, ormai siamo noi. ps (mi ritengo apartitico)