19 siti online dai quali si potevano scaricare quotidiani a pagamento, sono stati oscurati dai finanzieri delle unità speciali, su richiesta della Procura di Roma.
Dietro il logo delle maggiori testate nazionali, su siti come Zeosi, Dasolo, Storemags, Linkando, Fourtoutici e altri, si potevano scaricare articoli, commenti, inchieste, reportage, interviste e chi più ne ha più ne metta.
Con l’aiuto di hacker esperti, i materiali venivano duplicati ed esportati online per poi essere rivenduti a prezzi diversi da quelli delle edicole virtuali legittime a cui appartengono. I domini avevano sigle internazionali essendo le sedi sia in America che in Russia, ma anche in Svizzera, Moldavia e Repubblica Ceca.
Nella loro indagine, il pm Sergio Colaiocco e il procuratore aggiunto Nello Rossi hanno fatto partecipare proprio le testate più importanti. Il gip Maria Grazia Giammarinaro ha infatti dichiarato: «Per quanto riguarda la Repubblica e il Corriere della Sera sono in corso accertamenti finalizzati a identificare il momento della procedura di stampa in cui l’edizione viene indebitamente passata all’esterno, il che comprova la volontà delle suddette testate di tutelarsi contro le relative violazioni del diritto d’autore».
Su richiesta del giudice erano stati verificati i contenuti scaricati, per capire se erano in netto ostacolo con le modalità di accesso aziendali al prodotto e poi, una volta accertate le anomalie e la lesione dello stesso lavoro giornalistico è scattata l’ordinanza di oscuramento dei siti incriminati.
Redazione
03/05/2015
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