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Grigliate, feste e false autocertificazioni, pioggia di denunce dei carabinieri: 47 in poche ore

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Grigliate, feste e false autocertificazioni, pioggia di denunce dei carabinieri: 47 in poche ore

Continuano ininterrotti i servizi disposti dal Prefetto e svolti da parte dell’Arma dei Carabinieri per il controllo del rispetto del DPCM per il contenimento del contagio da COVID 19. Diversi e numerosi gli interventi effettuati dall’Arma sul territorio della provincia veneziana al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nonostante la maggior parte delle persone abbia ormai metabolizzato la necessità, per evitare l’evoluzione del contagio, di evitare assembramenti e di non uscire dalla propria abitazione se non per le motivazioni di necessità, lavorative e di salute, ancora si trovano in giro soggetti inosservanti alle norme.

La Compagnia Carabinieri di Venezia, attraverso il Nucleo Natanti, ha deferito 2 cittadini bengalesi, un 41enne e un 44enne, poiché ieri mattina, dopo reiterate richieste di cessazione dell’attività, ancora tenevano aperto una pizzeria d’asporto nel Sestiere San Marco. I militari della Stazione di Cannaregio hanno inoltre denunciato 5 persone – un 68enne, un 27enne, un 24enne, un 61enne e un 62enne – in quanto trovate nel primo pomeriggio sulle fondamenta Lizza Fusina, fuori dalle proprie abitazioni senza giustificato motivo e in gruppo tra di loro.

I Carabinieri della Stazione di Mirano, in via Gramsci e Dei Pensieri, hanno denunciato un cittadino moldavo 25enne, residente a Spinea e pregiudicato, perché era fuori casa senza giustificato motivo. Stessa sorte per altri tre cittadini italiani tutti 20enne, studenti universitari incensurati perché erano fuori casa anch’essi senza giustificato motivo.

I Carabinieri di Martellago sono intervenuti al parco “Laghetti” denunciando due cittadini albanesi 39enne e 28enne, entrambi pregiudicati, perché sostavano ai tavolini esterni del bar del parco chiaramente chiuso. La Radiomobile della Compagnia di Mestre, a Marghera, in serata, in via Rizzardi (zona a ridosso della stazione FFSS lato Marghera) ha denunciato tre cittadini kosovari, 20enni, studenti, perché dopo aver viaggiato su mezzo ACTV, dichiaravano di essere in giro per festeggiare l’arrivo in città di un parente. A Noale, in un podere agricolo, sono stati deferiti quattro cittadini italiani anch’essi ventenni, studenti, perché riunitisi per una grigliata tra amici.

Nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave, invece, un 45enne di Pramaggiore (VE) è stato deferito in quanto in giro di notte senza essere in grado di fornire alcun comprovato motivo circa la sua presenza. Alle 22:00, invece, veniva intercettata un’autovettura con a bordo una donna 36enne albanese e la figlia 16enne, entrambe residenti in città, le quali riferivano di aver riaccompagnato presso la propria abitazione una parente, risultata però risiedere a circa 1 Km di distanza dalla loro dimora e in località differente rispetto a quella del controllo. Pertanto è stata anch’essa denunciata in stato di libertà per l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

Anche i Carabinieri della Compagnia di Chioggia Sottomarina, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno riscontrato varie violazioni degli obblighi imposti dai recenti decreti inerenti alle misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19. I militari hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 27 persone, controllate senza giustificato motivo in comuni differenti da quelli di residenza, oppure fuori dal proprio domicilio. In particolare, 4 sono stati sorpresi in Cavarzere preso il domicilio di parenti, intenti a partecipare a una festa di compleanno.

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