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Grande Inter contro il Chievo (3-1). Ora a due punti dal terzo

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Grande Inter contro il Chievo (3-1). Ora a due punti dal terzo

Grande Inter quella vista ieri sera a San Siro contro il Chievo.
“Non possiamo immaginare di non concedere niente agli avversari: purtroppo siamo andati sotto nell’unica occasione concessa, ma sono contento dell’ottima reazione. Abbiamo costruito tanto e rischiato poco. Dobbiamo continuare così e non guardare la classifica: pensare a vincere più partite possibile e poi guardare alla fine dove saremo arrivati”. Stefano Pioli è soddisfatto del carattere della sua Inter, dopo il 3-1 in rimonta sul Chievo.

Oltre mezz’ora di calcio spettacolo per l’Inter che subisce la beffa del vantaggio del Chievo, ma poi rimonta e vince, dimostrando che gli 80 punti necessari per la Champions non sono un’utopia.

I nerazzurri si impongono per 3-1 grazie al solito Icardi che segna e fa segnare, spiana la strada a Perisic e, alla fine, Eder cala il tris.

E’ l’affermazione di Stefano Pioli che ancora una volta dimostra di essere un allenatore capace di dare la sterzata giusta a qualsiasi partita. Ottimo esordio di Gagliardini che subito conquista il pubblico di San Siro. L’Inter raggiunge il Milan a quota 36, scavalca l’Atalanta, con la quinta vittoria consecutiva, la sesta in casa.

Ma soprattutto i nerazzurri dimostrano di avere gamba e testa, di saper soffrire e recuperare. E soprattutto possono contare su un fuoriclasse come Icardi le cui cifre parlano da sole: 15 gol in campionato, già 17 in stagione, 6 assist.

Il capitano è oggi meno statico nell’area di rigore, lotta a centrocampo e sforna palloni d’oro tanto da mandare in gol Perisic e mettere un’ipoteca sulla vittoria finale.

Pioli lancia Gagliardini nella mischia al fianco di Kondogbia, conferma il 4-2-3-1 con Icardi unica punta, supportato da Candreva, Perisic e Joao Mario. Il portoghese non sembra abbastanza ispirato e viene sostituito nella ripresa da Banega.

Il Chievo si difende e aspetta l’Inter per provare a trafiggerla in ripartenza come in effetti accade nel momentaneo vantaggio firmato da Pellissier. Eppure i nerazzurri partono con grande impeto e mostrano un gioco effervescente come non si vedeva da tempo. Dominano per quasi tutto il primo tempo anche se manca un pizzico di cinismo negli ultimi undici metri, mentre al resto ci pensa Sorrentino che para anche l’impossibile.

Nella ripresa Pellissier ha addirittura la chance del raddoppio, respinge Handanovic, ma l’Inter cala il tris.

“A Gagliardini ho solo chiesto di giocare come sa – ha aggiunto Pioli, parlando a ‘Serie A Live’, su Premium Sport, del giocatore prelevato dall’Atalanta – Ha delle qualità importanti, grande personalità e se è arrivato qui all’Inter è perché lo merita”.

Grande merito di Icardi aver firmato il pari: “E’ fortissimo, ho avuto tanti altri attaccanti forti, come Klose, ma Mauro ha numeri eccezionali: fa gol e fa un grande lavoro per la squadra. Il nostro percorso è ancora lungo e sappiamo che dobbiamo pedalare forte. Icardi che recupera la palla a centrocampo è un segnale importante, un esempio: tutti si devono sacrificare. Ma dobbiamo ancora alzare il livello e lo possiamo fare solo attraverso il continuo lavoro. Dobbiamo migliorare la precisione ed a volte la determinazione in alcuni inserimenti. Inter da Champions? La strada è lunga, dobbiamo continuare a lavorare e pensare prima all’impegno di Coppa e poi al Palermo”.

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